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"La variante per me è un cruccio"

Pieroni lascia la presidenza della Provincia senza aver inaugurato la variante a monte sulla 439 che è franata ancora prima di essere aperta

"Rimane un neo rispetto all'ultima opera nel programma per la viabilità della Regione Toscana: la variante di Castelnuovo Val di Cecina, perchè ci sono, purtroppo, delle problematiche che non ci hanno consentito di inaugurarla nei tempi programmati e questo per me è un cruccio". Queste le parole di Andrea Pieroni, presidente uscente della Provincia di Pisa, che ieri, 7 ottobre, è stato a Pomarance per siglare una convenzione con il Comune per la risistemazione delle strade.
Un'opera, la variante a monte sulla 439, su cui si è intervenuti varie volte a partire dal 2008, per un importo che supera i 10 milioni di euro. Nella scorsa primavera sono iniziati i lavori per ripristinare una frana lungo la bretella, verificatasi nell'inverno, che era stata preceduta da un altro smottamento risalente al 2013, quando la variante sembrava pronta per essere inaugurata. Ad oggi l'apertura della strada sembra una chimera.
"Ci sono questioni che riguardano la realizzazione di quell'opera - ha affermato Pieroni - che chiamano in causa la ditta che ha eseguito i lavori: c'è una responsabilità che va oltre quella amministrativa della Provincia".

Durante la conferenza stampa di ieri il presidente della provincia ha spiegato che "in una fase di pesanti riduzioni delle risorse degli enti locali, l'unico modo è fare gioco di squadra, come è stato fatto a Pomarance". "Certo - ha aggiunto - questo non è sufficiente per la Val di Cecina: ci sono questioni aperte e serve anche l'intervento della Regione, che deve fare la propria parte, come lo ha fatto negli anni precedenti". "Quando si dice che la provincia si è dimenticata della Valdicecina si dice una falsità - ha ffermato Pieroni - perchè sono stati fatti interventi seppure parziali sulla 439 e sulla 68 da decine di milioni di euro, resi possibili da stanziamenti importanti del piano straordinario della Regione, opere cofinanziate dalla Provincia di Pisa".
"La Regione toscana che ha messo nei propri programmi l'adeguamento della 439 fino a Saline di Volterra -  ha dichiarato il Presidente - deve finanziare quell'opera perchè è una direttrice importante anche per la Val di Cecina, come l'ammodernamento di alcuni tratti della 68 che interessano il Comune di Volterra".

(le foto della variante risalgono all'inverno 2014)