Attualità

L'abbazia di San Pietro tonerà a nuova vita

Un progetto da 300mila euro per valorizzare ciò che resta dell'antico monastero. Intanto 10mila dall'Unione per liberare la zona dalla vegetazione

Qualcosa si muove, finalmente, per la millenaria abbazia benedettina di San Pietro: elaborato dall’architetto Massimo Bartolozzi, consulente dell’amministrazione comunale, un progetto prevede di intervenire con lavori di consolidamento, valorizzazione e fruizione dell’esistente.
La stima dei costi supera i 300mila euro. "Tutti da trovare - sottolinea il sindaco di Monteverdi Marittimo Carlo Giannoni - ma non è un progetto campato per aria perché si può realizzarlo a piccoli passi, man mano che si acquisiscono le risorse necessarie”.
Un piccolo passo è già possibile: 10mila euro sono da subito spendibili, messi a disposizione dall’Unione montana dei Comuni, di cui Monteverdi Marittimo fa parte insieme a Pomarance e Montecatini Val di Cecina. Serviranno per una ripulitura generale degli spazi attorno all’Abbazia.
Nel corso degli anni, infatti, la macchia ha stretto d’assedio la chiesa e quel che resta del chiostro; sono cresciuti alberi alti dentro e attorno, al punto che da lontano sono visibili solo i resti del campanile, pur essendo il monastero costruito in posizione dominante.
Il proposito è quello di effettuare interventi di taglio selettivi, in modo da creare coni visuali in varie direzioni che mostrino l’Abbazia a chi la guarda dal basso, e così finalmente i turisti sapranno riconoscerla e visitarla, e godere di una vista eccezionale quando ci si trova nel piazzale del monastero: nelle belle giornate l’occhio spazia fino all’isola di Montecristo
Un altro finanziamento, infine, sarebbe già alla portata per la sistemazione della strada d’accesso e la realizzazione di un parcheggio, ma vanno definite le modalità tecniche e burocratiche dell’intervento. In ogni caso l’Abbazia è facilmente raggiungibile a piedi in 30-40 minuti dalla strada provinciale.

G. P.