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L'amianto è stato rimosso da vapordotti ed edifici

Enel spiega che grazie ad un investimento di 24 milioni dagli anni '90, oggi non ci sono più impianti, centrali e fabbricati con presenza di amianto

Complessivamente, dal 1991 ad oggi Enel ha investito oltre 24 milioni di euro per le bonifiche, sanando e prevenendo tutte le situazioni di potenziale pericolo. Enel Green Power informa di aver "concluso definitivamente ormai da oltre quattro anni i residui interventi di bonifica amianto" nell’area di Larderello, zona dove è nata la geotermia, nel Comune di Pomarance. 

"Si tratta di una presenza di amianto antecedente alla nascita di Enel, che tuttavia ha investito risorse ed energie nell’attività di rimozione dell’amianto attraverso la bonifica totale delle aree e delle macchine - spiegano dall'azienda - Il Centro di Scoibentazione, costituito da Enel Green Power presso la ex centrale ''Larderello 2'', ha lavorato a pieno ritmo dal 1991 a oggi: sotto il controllo dei tecnici Asl sono stati effettuati interventi con le tecnologie più moderne per rimuovere il coibente che in alcuni casi avvolgeva le tubazioni in acciaio". Cioè quei vapordotti che per anni, è continuano a farlo, hanno portato il vapore nell'area geotermica dai pozzi alla centrali.

Il metodo usato, spiegano ancora da Enel, "ha ridotto i lavori sul campo, permettendo di svolgere le operazioni più delicate all'interno di ambienti controllati e protetti in modo da garantire la massima sicurezza sia agli operatori impegnati che alla popolazione, oltre a preservare l'integrità dell'ambiente in cui si trovavano le tubazioni"

Nel dettaglio l'azienda spiega che sono stati effettuati i seguenti interventi: tutti i vapordotti con coibentazione completa in MCA (materiale contenente amianto) sono stati demoliti già da diversi anni per un totale di oltre 53mila metri di tubazioni; sono state rimosse tutte le coperture in eternit presenti nell’area industriale di Larderello e nelle aree civili di proprietà Enel a Larderello e a Castelnuovo Val di Cecina; sono state bonificate oltre 200 aree mediante raccolta a terra di materiali

"Ad oggi non vi sono più impianti, centrali e fabbricati con presenza di amianto - aggiungono da Enel - Rimangono soltanto alcune bonifiche in corso nelle zone in cui era stata trovata presenza di amianto a terra, nel rispetto della procedura definita da Arpat e Asl. Si tratta di casi in cui peraltro la profondità del ritrovamento non costituisce alcun pericolo per la salute".