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Le ricette volterrane dal sapore esoterico

Anche a tavola la città etrusca non smentisce la sua fama di luogo misterioso. Ecco qualche esempio

Gli ossi di morto

Che Volterra sia terra di misteri non è una novità. Attorno alla città aleggiano miti, leggende, storie di streghe e di fantasmi che richiamano un immaginario tra il fantastico e l’esoterico. Un universo costellato di episodi magici e inspiegabili razionalmente che, negli anni, si è ampliato e consolidato

Ma, quasi a confermare le voci e le credenze popolari e ad alimentarne la fama, arriva anche la tradizione culinaria. Infatti, proprio tra i piatti tipici troviamo gli ossi di morto, dolci alle mandorle, il cui nome rimanda esplicitamente all'ambito funerario. Questi biscotti secchi che, per struttura e colore, sembrano possedere tutte le caratteristiche della materia ossea, rievocano, per la loro denominazione, la poesia sepolcrale affermatasi in Italia e in Europa alla fine del Settecento e inizi dell’Ottocento. Ma tutto questo viene dimenticato mangiandoli, il sapore, infatti, riconcilia con gli aspetti piacevoli del vivere quotidiano. Se poi vengono gustati in compagnia del vino si dice abbiano il potere di “resuscitare i morti!”.