Quella lunga scalinata che fai fatica solo al pensiero di salirla, i ragazzi di Libera Espressione Creativa l'hanno percorsa decine di volte nelle ultime ore per preparare, e poi smontare, l'evento di ieri sera, 26 dicembre, a Volterra.
La loro fatica, però, è stata ripagata dalle tantissime persone che a partire dalle 17 si sono riversate a Docciola per ammirare le istallazioni dell'associazione Libera Espressione Creativa.
"Vedere così tanta gente partecipare, vivere, festeggiare e condividere lo spazio di Docciola è stato emozionante - scrive il presidente di Lec Nico Bruchi - Molti si sveglieranno con i polpacci e i quadricipiti in acidosi lattica, perché la realizzazione di questo allestimento, date le infinite scalinate che caratterizzano questo luogo, non è stata semplice , ma credo di parlare a nome di tutti se dico che vedere differenti generazioni ballare al freddo della tramontana, scambiarsi auguri, apprezzare lo spazio tanto da fare le scale su e giù più volte ha ripagato ogni nostro sforzo".
Gli ingredienti di questo riuscito appuntamento, completamente gratuito, sono stati: istallazioni luminose e colorate in tutto lo spazio, compreso ogni scalino; sculture create ad hoc; musica in filodiffusione e dal vivo; un brindisi per tutti.
Un evento reso possibile grazie alla collaborazione di tanti soggetti, tra cui anche il Comune di Volterra e alcune associazioni della città, che Nico, a nome di Lec, ringrazia, ma soprattutto grazie all'impegno di numerosi volontari che per giorni hanno organizzato, poi allestito ed infine smontato tutto.
Un gran lavoro che grazie agli impianti illuminotecnici hanno reso uno dei luoghi di Volterra una vera e propria cartolina che rimarrà nei ricordi. Ma anche una occasione di festa, di socialità, per scambiarsi gli auguri e ritrovarsi.
Insomma, un altro successo per l'associazione Lec che, anche con l'evento del Chiarugi, ha dimostrato di essere un soggetto capace di fare grandi cose a Volterra, di saper valorizzare gli spazi della città in modo unico ed originale, di richiamare e soprattutto di coinvolgere numerosi volterrani.
(grazie ad Alice e Gianni per le foto)