Attualità

L'odissea dei migranti in una mostra

Il Teatro di Nascosto organizza un'esposizione interattiva per raccontare la storia di chi emigra. Domani la presentazione di un libro

Uno sbarco di migranti

“Kosovo, giugno 1998. Una cannonata colpisce la casa dove la famiglia Hadergjonaj abita e lavora”. Moni in avanzato stato di gravidanza fugge sulle montagne con il marito e le loro tre bambine. Non sanno dove andare né a chi chiedere aiuto”.

E’ il racconto di chi, in stato di guerra perde in un attimo tutto, ed è costretta a fuggire, in un mondo globale solo apparentemente moderno, post moderno, “evoluto”.

Sabato 28 maggio 2016 alle 18, sarà presentato a Volterra nello spazio del Teatro di Nascosto in via Docciola 1, per gli eventi collaterali di DietroFront, la collettiva che rompe con gli effetti perversi di assuefazione alla tragedia del migrante nel contemporaneo, il libro La Camicia Bianca di Franco Santini e Hatmone Hadergjonaj (Edizioni Erasmo).

Franco Santini raccoglie la tragica storia di Moni (Hatmone Hadergjonaj), che a distanza di anni trova “la forza di ripercorrere e raccontare quei tragici eventi”. Santini è anche uno degli artisti che hanno dato vita alle installazioni e performance di Dietrofront, in corso fino al 5 giugno 2016.

Con Giuseppangela Campus, Murat Önol, Luca Serasini e Bruno Sullo, autori di un “ambiente” dinamico, costruito da rimandi sottili fra light box interattivi, oggetti dada, performance e video, sarà possibile attraversare la disperazione, la tragedia finale, la speranza disillusa, sussurrata, rivelata, impersonata, o direttamente raccontata dai suoi attori superstiti, del migrante nell’era contemporanea.

L’evento espositivo è stato realizzato in collaborazione con: Ultima Frontiera, Teatro di Nascosto, Santa Chiara e Accademia Libera Natura&Cultura.

La mostra sarà aperta da venerdì a domenica dalle 17 alle 19 (ingresso libero).