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Masso delle Fanciulle: i pozzi secondo Gesto

La società difende il progetto di ricerca che prevede la realizzazione di due pozzi esplorativi sul fiume Cecina alla ricerca della bassa entalpia

La società Gesto che ha progettato lo scavo di due pozzi esplorativi per la ricerca geotermica nella zona del Masso delle Fanciulle, lungo il fiume Cecina, difende il suo progetto e prova a tranquillizzare gli abitanti dei Comuni interessati.
Secondo l'associazione Casole Nostra, infatti, la Gesto, in un documento inviato alla Regione in risposta all’opposizione di enti, associazioni e cittadini, "spiega la natura dell’intervento e le ricadute sul territorio". "Il progetto - avrebbe scritto Gesto secondo il blog dell'associazione - prevede la realizzazione di due pozzi esplorativi e non la realizzazione di una centrale geotermoelettrica, che potrà essere oggetto di una futura procedura autorizzativa". "I pozzi sono completamente esterni all’area protetta -si legge ancora - che, marginalmente e solo per un breve periodo di 6-7 mesi, sarà interessata dalla presenza di un acquedotto di poche decine di metri, in polietilene e di piccolo diametro, che correrà lungo una traccia già esistente senza impatto sulla flora".
La Gesto spiegherebbe poi che "il Masso delle Fanciulle è situato a più di tre chilometri dai pozzi, che non possono interferire in alcun modo con il suo contesto naturale". "Le opere progettate non comporteranno alcuna modifica rispetto alla bellezza innegabile del paesaggio - riferisce ancora Casole Nostra riportando il documento di Gesto - e saranno realizzate nel periodo autunno inverno (ottobre aprile) quando la presenza turistica è limitata se non assente".
"L’occupazione temporanea di suolo è meno di due ettari - si legge infine - le attività non interagiranno con le aziende agrituristiche".

Fonte: Casole Nostra