Attualità

Migranti: quando la musica aiuta l'integrazione

I profughi richiedenti asilo ospitati dall'Asp Santa Chiara nell'ambito dell'accoglienza impegnati con l'associazione Volterra Jazz

Aldo Martolini

Un progetto di collaborazione per l’integrazione di giovani migranti che vede coinvolta l'associazione Volterra Jazz grazie ad un accordo con l'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona S. Chiara. Beneficiari gli stranieri che hanno trovato accoglienza al Santa Chiara di Volterra nell'ambito del piano di accoglienza migranti della Prefettura.

Volterra Jazz a conclusione delle attività sociali di quest'anno ci tiene a ringraziare i giovani pakistani, ospiti della nostra città, per la collaborazione data in occasione dei concerti del XXII Festival Volterra Jazz 2015".
Ma non si è trattato solo della collaborazione in occasione dal festival: dal mese di marzo l'associazione ha offerto ad alcuni giovani la possibilità di frequentare la sede e le lezioni di musica: due giovani hanno partecipato ai saggi finali della scuola esibendosi in canti del proprio paese. Uno di loro ha frequentato alcune lezioni di chitarra e l'associazione gli ha anche prestato uno strumenti per le sue esercitazioni.
In occasione del Festival che si è svolto ad agosto e giunto alla 22esima edizione, tre giovani ospiti del Santa Chiara hanno dato il loro aiuto per l’indispensabile e faticoso allestimento dei concerti.
I 7 giovani interessati a collaborare con Volterra Jazz, sono stati anche iscritti nel registro dei soci dell'associazione.

"Questa cooperazione con l’amministrazione dell'Asp S. Chiara - spiegano - è frutto della deliberata decisione del Consiglio di Volterra Jazz di aiutare e sostenere il processo di integrazione di giovani migranti nella nostra città".

Con lo stesso spirito, il Consiglio dell'associazione ha deliberato la disponibilità a proseguire l’iniziativa. Per il prossimo anno accademico 2015/2016 che avrà inizio ad ottobre i migranti, compre propone Volterra Jazz, potrebbero essere coinvolti nell'apertura e chiusura della sede sociale e della scuola di musica in Piazza dei Priori, in semplici lavori di accoglienza e segreteria, nel controllo dei locali e delle strumentazioni musicali presenti, nell'assistenza durante le lezioni di musica, nella diffusione della pubblicità delle iniziative dell’associazione, nell'aiuto in occasione del festival e degli eventi musicali che si terranno nel 2016. Non solo: la proposta è anche di lavorare per elaborare progetti musicali che servano a far conoscere le persone immigrate e la loro cultura alla cittadinanza.
Il Consiglio di Volterra Jazz "auspica che la collaborazione instaurata possa continuare nella convinzione di agire per il bene comune, dei giovani immigrati, dell’associazione e della comunità volterrana".

Un bel progetto concreto di integrazione questo della storica associazione volterrana presieduta dal musicista Aldo Martolini, realizzato con il Santa Chiara che nella città si occupa dell'accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati.