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Poste, il sindaco chiede un ufficio a tempo pieno

La situazione di Montecatini Valdicecina nuovamente sollevata dal sindaco Sandro Cerri:"Così non è più davvero tollerabile"

In relazione alla situazione, definita "Non più tollerabile" dell'Ufficio Postale di Montecatini, il sindaco Cerri ha nuovamente inviato una richiesta specifica (la quarta da luglio) a Poste Italiane a Roma, alla direzione provinciale di Pisa ed al Prefetto, chiedendo la riapertura dell'ufficio a tempo pieno. 

"Ho inoltre avuto modo di parlare telefonicamente con la Direttrice Provinciale di Poste Italiane e con il Capo di Gabinetto della Prefettura di Pisa. La situazione è difficoltosa in molti uffici nella nostra provincia e in generale in tutta Italia, ma dobbiamo ottenere la riapertura a tempo pieno dell'Ufficio Postale di Montecatini quanto prima", racconta Cerri.

"Ho proposto anche di compensare le aperture dei due uffici (Montecatini e Ponteginori), magari facendo 5 aperture in un Ufficio e 4 in un altro. Ho chiesto di nuovo il supporto al Prefetto, trattandosi a mio avviso di un vero e proprio disservizio, aggravato dagli inevitabili assembramenti, pericolosi per il Covid e che costringono le persone, spesso anziane, a sostare a lungo davanti l'Ufficio. Per queste motivazioni mi sono anche riservato di presentare un esposto alla Procura della Repubblica."

"Nei prossimi giorni, in collaborazione con la Croce Rossa di Montecatini, installeremo un gazebo nei pressi dell'Ufficio, al fine di garantire almeno il riparo alle persone in attesa", ha fatto sapere il sindaco.

Oggi Cerri ha inviato una Pec a Poste, al Prefetto e per conoscenza alla mail del "Comitato Pro-Poste di Montecatini."