"Anche quest’ anno la gestione porta a porta presenta molti problemi". Parola di Carlo Quaglierini, già candidato sindaco e capogruppo della lista d'opposizione L'Alternativa, che punta il dito contro l'amministrazione comunale.
Tra le criticità riscontrate, spiega Quaglierini, ci sono i cassonetti pieni oltre misura. "Vengono fatti conferimenti senza rispettare il calendario, ma in base alle proprie singole priorità - ha detto - disparità quindi tra chi segue strettamente il calendario e chi si agevola nel poter gettare ciò che ha in casa come più comodo gli rimane".
"L'effetto principale è che la percentuale di materiale a recupero è ferma al 64%, in linea con lo scorso anno, nonostante le oltre quattro tonnellate di ingombranti a recupero, senza le quali saremmo scesi bel al di sotto - ha continuato - siamo lontanissimi da quel 70% minimo richiesto dalla certificazione per la Bandiera Arancione. Intanto la Tari cresce quasi a doppia cifra il prossimo anno crescerà altrettanto, con i lavori al centro di raccolta sono fermi da quasi due anni, togliendo un altro servizio ad abitanti, proprietari e turisti".
Quindi, nella reprimenda, finisce anche la Rea, l'azienda che svolge il servizio di raccolta, trasporto e recupero dei rifiuti urbani. "Si tratta di una partecipata pubblica, quindi il Comune ha il dovere di pretendere la massima efficienza - ha concluso Quaglierini - l'isola ecologica è fondamentale e nel periodo estivo dovrebbe avere degli orari di apertura anche nel fine settimana. A cosa è servito togliere i cassonetti se poi viene fatta una stesa di bidoni, i risultati non arrivano e i costi aumentano?".