Attualità

Nel deserto con la 'mucca': inizia l'avventura

Lorenzo e Stefano sono pronti a partire per il 4L Trophy: domenica saluteranno la città etrusca che ha appoggiato e sostenuto il progetto

Se ne parla da mesi e finalmente il momento tanto atteso è arrivato: i due giovani volterrani partiranno per partecipare al 4L Trophy: un rally umanitario di sole Renault 4 che deve il suo nome a Quatrelle' (4L): il modo cui i francesi si riferiscono a quell'auto che da molti è conosciuta come la 'mucca'.

LA PARTENZA. Dopo mesi di preparativi i 25enni Stefano Iozzi e Lorenzo Meniconi sono pronti per il viaggio umanitario da Parigi a Marrakech, che per loro inizierà da Volterra. La loro città, che i due giovani saluteranno pubblicamente domenica 15 febbraio dalle 10 in piazza dei Priori. Si terrà, infatti, la cerimonia per la partenza ufficiale organizzata dall'associazione TerraVola: la R4 sfilerà insieme alle auto dell'AutoClub Volterra per le vie del centro. Inoltre, sempre domenica, alle ore 20, presso le Cantine del Palazzo, si terrò un aperi-cena il cui ricavato andrà a sostegno dell'equipaggio.
"Vogliamo ringraziare tutti i nostri sponsor e tutti coloro che ci hanno dato una mano e che hanno reso possibile la nostra partenza - spiegano Lorenzo e Stefano - in questo senso la città ha veramente risposto bene". Numerosi, infatti, gli sponsor, le associazioni, gli enti ed i cittadini che hanno sostenuto i due ragazzi. E gli stessi volterrani si stanno anche organizzando per partire alla volta del Marocco ed attendere i due concittadini al termine del loro viaggio.

IL RALLY. 4L Trophy è un rally umanitario di sole Renault 4 e riservato agli studenti dai 18 ai 28 anni. Giunto alla 19esima edizione, è nato nel 1997 e prevede di guidare da Parigi a Marrakech attraverso il deserto del Marocco per portare aiuti ai bambini. Un viaggio lungo oltre mille chilometri nel deserto fatto di avventura e beneficenza. A questi si sommano il viaggio per andare da Volterra a Parigi e da lì in Marocco: compreso il ritorno si arriva quasi a 8mila chilometri.
Le auto saranno cariche di giochi e materiale scolastico da consegnare ai bambini grazie alla Croce Rossa e all'associazione Enfants du désert. I ragazzi avranno con loro uno zaino e i sacchi a pelo per dormire. 
Lo scopo di ogni giornata è vincere la tappa grazie all'utilizzo di una cartina e della bussola: la classifica è stilata in base all'abilità di guidare attraverso il deserto e di raggiungere i checkpoint designati. In Marocco l'organizzazione fornisce assistenza tecnica, medica e organizza bivacchi per dormire e lungo tutto il percorso gli equipaggi sono seguiti da jeep di medici, fotografi e giornalisti.
L'equipaggio volterrano, che avrà il numero 1623, condividerà questa esperienza con altre 1800 R4 ed oltre tremila, tra piloti e copiloti.

I PREPARATIVI. Nel maggio scorso i due amici hanno acquistato per 500 euro a Bologna una 'mucca' rossa, anche incidentata. C'è stato molto lavoro da parte loro e da parte delle carrozzerie e officine per prepararla a lunghissimo viaggio. Tuttavia, l'impresa era anche raccogliere fondi: 3250 euro per l'iscrizione (una parte andrà in beneficenza), 1200 euro tra pedaggi e benzina, 550 euro di spese varie. Oltre a 10 chili di aiuti umanitari, ai quali si aggiungono quelli forniti dall'Organizzazione per un totale di circa 50 chili per ogni Team.
I ragazzi ce l'hanno fatta grazie all'aiuto di molti e hanno raccolto oltre 4mila euro. Domenica saluteranno la città e porteranno un pezzo di Volterra nel cuore del deserto.