Politica

Nicchi e Petraglia (Sel): "Volterra diventi Patrimonio dell’Umanità"

Le due parlamentari di Sinistra Ecologia Libertà lanciano un appello al Governo

“Il Governo destini una parte dei fondi dell’8 per mille a Volterra e sostenga la candidatura della città toscana a Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO”. E’ questo l’appello lanciato dalle parlamentari toscane di Sel,  l'onorevole Marisa Nicchi e la senatrice Alessia Petraglia, in seguito all’ennesimo crollo delle antiche mura di Volterra.
La senatrice Alessia Petraglia a Palazzo Madama ha presentato un’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Cultura appellandosi affinché il Governo sostenga gli Enti locali “nel reperimento delle risorse non solo per fronteggiare l’emergenza, ma anche per finanziare un Piano straordinario per la salvaguardia preventiva di Volterra dal dissesto idrogeologico”. “Il precedente Ministro della Cultura – osserva Petraglia – ha sostenuto che lo Stato ha il dovere di tutelare questo patrimonio, uno dei grandi tesori del Paese e dell’Umanità. Al nuovo ministro chiediamo di confermare confermare questo impegno e di spendersi per sostenere la candidatura di Volterra a Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO”.
L'onorevole Nicchi, prima firmataria della risoluzione parlamentare per Volterra sottoscritta da 10 deputati di vari schieramenti, nel suo intervento alla Camera ha sottolineato come sia "necessaria una reazione vigorosa e concreta da parte del Governo, ma i fondi stanziati finora sono insufficienti". "E’ necessario reperire - ha aggiunto la deputata - altri finanziamenti per questa emergenza nazionale e per tale scopo si potrebbero utilizzare le risorse provenienti dall’8 per mille, oltre a quelle della Cassa Depositi e prestiti”. “La bellezza – ha proseguito Nicchi – tanto di monumenti o di resti archeologici quanto d’un paesaggio modellato da contadini e artisti, la stiamo uccidendo con l’incuria, il cemento, i cambiamenti climatici, il disinteresse, la mercificazione. E mentre l’Italia vince l’Oscar e si celebra la bellezza del Paese in tutto il mondo, vanno in rovina monumenti, giacimenti archeologici, paesaggi modellati dalla sapienza e dalla fatica dei contadini”.
Fonte: Sel Toscana