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Nomina scrutatori: nuovo strappo in Comune

​Alla proposta della maggioranza di procedere come in passato, la minoranza ha fatto valere le ragioni della legge: scrutatori designati pro-quota da ciascuna della parti politiche

Non sono di oggi le polemiche, spesso molto accese, tra la maggioranza guidata dal sindaco Carlo Giannoni e la minoranza della lista civica “Popolo libero”, che ha come capogruppo in consiglio l’ex dirigente del comune Nevio Venturi.
L’ultimo episodio è di ieri settimana, e si è consumato al tavolo della commissione per la designazione degli scrutatori alle prossime regionale del 31 maggio. Erano presenti il sindaco Giannoni, il vicesindaco Ferri e la responsabile della cultura Luisini da una parte, il consigliere Venturi dall’altra.
Alla proposta della maggioranza di procedere come per il passato, il rappresentante della minoranza ha fatto valere le ragioni della legge, la quale stabilisce che gli scrutatori siano designati pro-quota da ciascuna della parti politiche rappresentate nella commissione. In questo caso 6 per la maggioranza, 2 per la minoranza. Fatte le designazioni secondo la procedura richiesta da Venturi, il sindaco Giannoni ha rilasciato la seguente dichiarazione: “per volontà della minoranza è stata interrotta una lunga consuetudine che assegnava gli otto posti di scrutatori ai giovani del paese, con particolare riguardo a situazioni di difficoltà economica; questo la cittadinanza lo deve sapere".