Attualità

Ospedale: appuntamento col ministro

Anche Buselli insieme ai sindaci dei Comuni Dimenticati: i presidi ospedalieri nelle aree disagiate devono diventare un obbligo e non una possibilità

Mercoledì 4 marzo il Direttivo dell’Associazione dei Comuni Dimenticati sarà ricevuto a Roma al Ministero per discutere di sanità. Parteciperà anche il sindaco di Volterra Marco Buselli.
Sul tavolo, ci sarà tra l'altro, la proposta di cambiare la normativa in modo che non sia più una possibilità, quella da parte delle Regioni, di individuare presidi ospedalieri in aree disagiate, ma un obbligo
"Da un lato l’ospedale di Volterra deve essere svincolato dalla necessità di avere un bacino minimo di 80mila abitanti per essere ospedale di base, essendo in un'area vasta e disagiata – spiega il primo cittadino in una nota - dall'altro deve essere rispettato il patto territoriale che conferma l'assetto esistente, anche in virtù della compresenza, di recente rafforzata con l'accordo siglato, di Auxilium, Inail e ospedale".

Un tema quello della sanità a Volterra e in Alta Val di Cecina tornato di estrema attualità, dopo l'allarme sul day hospital del Santa Maria Maddalena e le rassicurazioni da più parti arrivate sul salvataggio del Centro si riabilitazione Inail.
"Dopo che Regione e Inail mi hanno assicurato che il centro Inail di Volterra era salvo – aggiunge Buselli - si è lavorato subito per consolidare il risultato con una progettualità". 
Il sindaco non manca poi di commentare l'interessamento sulla vicenda del centro da parte del sottosegretario alla salute Vito De Filippo: "adesso fa piacere che ci sia anche attenzione da parte del Governo, ma non bisogna dimenticare che, se si crede davvero in Inail, l'ospedale non può permettersi di subire alcun taglio, e su questo la Regione e il Governo devono garantire". Il primo cittadino è chiaro: "non vogliamo assistere al gioco delle tre carte"; per mantenere in vita la riabilitazione, il presidio ospedaliero è indispensabile.