Attualità

Pasolini e O'Neill si tingono di Rosso Fiorentino

Oltre alla mostra dedicata al capolavoro del manierismo, due esposizioni parallele per un viaggio nella grande fotografia internazionale

Da oggi, 3 aprile, Volterra aumenta la sua offerta culturale con due suggestive esposizioni fotografiche degli scatti delle star di Terry OʼNeill ed il cinema di Pier Paolo Pasolini. Alla mostra Rosso Fiorentino - Rosso Vivo, si affiancano, infatti, due eventi collaterali, inaugurati ieri in anteprima alla presenza delle autorità. 

La Pinacoteca Civica, dove è custodita la Deposizione di Giovan Battista di Jacopo di Gasparre, capolavoro del manierismo, ospita fino a dicembre le immagini dedicate a questi due grandi artisti del 900. Da una parte Pasolini, regista, poeta, intellettuale, nel cui pensiero dominano i corpi e i luoghi del mondo popolare. Dallʼaltra Terry OʼNeill, uno dei più grandi fotografi del secolo scorso, che attraverso il suo obiettivo ha immortalato le grandi star dagli anni ʼ60 in poi Due artisti, molto diversi tra loro, a volte addirittura opposti nel linguaggio, ma che possono trovare un comune denominatore nellʼaver rappresentato e nellʼessere diventati essi stessi delle icone. 

Pasolini, in particolare, ha un legame forte con il Rosso Fiorentino: nel suo film “La ricotta” del ciclo del Cristo realizza un tableau vivant della Deposizione 'volterrana', insieme a quella del Pontormo. Il regista bolognese fu influenzato dal manierismo e mise in scena la contrapposizione tra il calvario stilizzato degli altari e della religione ufficiale e la vera sofferenza in bianco e nero di Stracci, il ladrone buono che muore sulla croce nel suo film.

Le due esposizioni, che si inseriscono nel ciclo della mostra diffusa Rosso Fiorentino. Rosso Vivo, sono promosse dal Comune di Volterra, prodotte ed organizzate da Arthemisia Group, e realizzate con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra e di Generali Assicurazioni.