"Prima di spendere tempo e soldi per autocelebrarsi, l'amministrazione comunale dovrebbe occuparsi dei tagli indiscriminati all'ospedale di Volterra". La lista di opposizione di Per Volterra, dopo l'annuncio della presentazione del libro dedicato al percorso progettuale di Volterra22, ha acceso la polemica.
Non tanto per il tema in sé, naturalmente. Quanto, piuttosto, su una presenza che, secondo la minoranza, contrasta nettamente con quanto era stato riferito dal sindaco Giacomo Santi.
"All'inizio dell'ultimo Consiglio comunale, Santi ci aveva detto di non aver potuto programmare la seduta aperta sull'ospedale e sulla sanità, come richiesto formalmente dalle opposizioni, per la mancata disponibilità di Regione e Ausl a venire in tempi brevi a Volterra - hanno affermato - dopodiché ci è stato recapitato l'invito alla presentazione del libro a cura di Cinzia De Felice e Dario Danti, per la quale è stata anticipata la presenza del presidente della Regione Eugenio Giani. A questo punto la presa di giro è fatta, ma non a noi come opposizioni, ma ai cittadini".
"Non è concepibile che di fronte a una Pediatria chiusa, una Cardiologia ridotta ad ambulatorio, una Sub-intensiva mai attivata, e infine una riduzione del servizio di dialisi si risponda con la totale indifferenza - hanno aggiunto - inoltre, le delicate vicende legate alle dimissioni del primario Carnesecchi e del servizio di 118, meritano un approfondimento di fronte alla cittadinanza, ormai al limite della sopportazione".
Per la lista Per Volterra, dunque, si tratta di un'altra occasione mancata. "Il libro sulla mancata Capitale della cultura sarà un oggetto per pochi, e come tale sarà dimenticato rapidamente - hanno concluso - l'ospedale è invece un servizio di vitale importanza per la comunità di tutta l'Alta Valdicecina, e se qualcuno non è in grado di capire la differenza, significa che ha sbagliato mestiere".