Politica

"Abbiamo perso un anno, ora serve recuperare"

Il presidente della Toscana Enrico Rossi commenta così l'annuncio del possibile sblocco degli incentivi al settore geotermico

Enrico Rossi durante un incontro in Val di Cecina

La geotermia si avvia a tornare ad essere una fonte di energia rinnovabile finanziata con incentivi statali ed è stata scelta anche l'impostazione toscana, per una geotermia più attenta all'ambiente e al paesaggio. Tutte e due buone notizie per i territori geotermici e per il presidente della Regione Enrico Rossi, oggi a Pisa con l'assessora all'ambiente Federica Fratoni per la presentazione dello studio dell'Irpet sull'economia della costa toscana e sugli effetti delle politiche regionali.

Il nuovo decreto del Ministero sulle rinnovabili ancora non c'è,  è stata presentata solo una griglia, per questo "continua dunque il lavoro e continua il presidio assieme ai Comuni" ha detto  l'assessora. "Ma l'apertura del ministero e in particolare del sottosegretario Crippa - ha aggiunto Fratoni -, durante l'incontro che c'è stato ieri a Roma, è sicuramente un passo in avanti".

"Quell'esclusione ha creato uno stop purtroppo di parecchi mesi – ha sottolineato Rossi -, ma ora si riconosce che la nostra è la legge di riferimento e che si vuole incentivare l'energia geotermica. Possiamo recuperare e da subito ci impegneremo a riaprire il confronto con Enel per Piancastagnaio 6".

"Vogliamo che la geotermia sia ambientalmente sostenibile - ha proseguito il governatore toscano -: pensiamo che si possa migliorare, da questo punto di vista". Emissioni dunque sotto controllo e captazione della Co2 da immettere poi sul mercato, visto che è richiesta per diverse lavorazioni e l'acquistiamo all'estero: "Vogliamo che la geotermia sia anche compatibile con il paesaggio che la circonda. Vogliamo soprattutto farne una leva per lo sviluppo economico e lavorativo dei territori".

"Il Governo si è reso finalmente conto che la geotermia, con l'attenzione dovuta all'ambiente e al paesaggio circostante, è una fonte importantissima per lo sviluppo della strategia della sostenibilità e per affrancarsi dall'approvvigionamento da fonti fossili tradizionali - ha chiosato Fratoni -. Era la nostra impostazione. Continueremo ad essere pungolo e a presidiare il fronte, affinché siano garantiti gli investimenti per il rifacimento delle centrali in un'ottica di miglioramento ambientale e la buona occupazione, diretta e indiretta". 

Per lo sviluppo di un indotto competitivo Rossi è pronto ad investire anche risorse europee. Il prossimo appuntamento al Ministero sarà a settembre.