Politica

Filippeschi rivuole un seggio nel nuovo Parlamento

Il sindaco di Pisa si è presentato alla direzione provinciale del Pd con un documento firmato da ottanta persone che chiedono una sua candidatura

Mossa a sorpresa di Marco Filippeschi, sindaco di Pisa, che ieri, durante la direzione provinciale del Pd, riunita per decidere le strategie da adottare in vista delle elezioni politiche, si è presentato con un documento firmato da ottanta persone appartenenti alla "Società civile" che chiedono una sua candidatura al Parlamento in rappresentanza del territorio.

Filippeschi, che è in scadenza di mandato in Comune ( si vota a maggio ), è già stato deputato per due legislature dal 2001 al 2008, anno in cui poi diventò sindaco di Pisa. Il documento con le firme è stato recepito dalla direzione provinciale, che ha dato mandato al segretario provinciale Massimiliano Sonetti, di condurre la trattativa in sede romana.

Il documento, approvato al termine della riunione non in maniera unanime e che può essere scaricato dall'allegato qui sotto, rimarca la necessità di candidare nei collegi uninominali e plurinominali pisani "Personalità politiche o della società civile riconducibili al territorio e di riconosciuta competenza", ( chiedendo dunque che vengano evitati i candidati "Paracadutati" da fuori ) e, in questo ambito, preso atto della rinuncia della deputata uscente Maria Chiara Carrozza, si insiste per "La riconferma di Federico Gelli, responsabile sanità del Pd, presidente della commissione d'inchiesta sui migranti e parlamentare al primo mandato in virtù dell'apprezzamento unanime sul lavoro svolto".

Nessuna decisione invece sulla candidatura a sindaco di Pisa, per la quale sarà fondamentale l'assemblea comunale del Pd in programma venerdì sera.

Sul tavolo ci sono, tra le altre cose, quasi duecento firme raccolte fra gli iscritti per chiedere le primarie, in virtù di un accordo sul nome che ancora non c'è.