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Riscaldamenti, conto alla rovescia nel Pisano

In 34 comuni, capoluogo compreso, si potranno accendere a partire da domani. Negli altri 3 il via libera è scattato il 22 Ottobre

A partire da domani in 34 comuni della provincia di Pisa, capoluogo compreso, si potranno accendere i sistemi di riscaldamento. Lo stabilisce il decreto emanato il 6 Ottobre scorso dal ministro uscente Cingolani, che per ridurre i consumi di gas e contrastare il caro-bollette ha suddiviso tutte le regioni, Toscana compresa, in zone climatiche diverse, a cui corrispondono sia date diverse per l'accensione degli impianti di riscaldamento che un numero di ore più o meno esteso di funzionamento quotidiano.

Proprio in base a questa suddivisione, i primi a partire in provincia di Pisa sono stati i comuni inseriti nella zona E (con possibilità di accensione dal 22 Ottobre per 13 ore al giorno fino al 7 Aprile): Castelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina e Volterra.

La gran parte dei comuni della provincia di Pisa ricade però nella zona D: in questa fascia si potranno accendere gli impianti di riscaldamento a partire da domani, 8 Novembre, per 11 ore al giorno fino al 7 Aprile. I Comuni interessati sono: Bientina, Buti, Calci, Calcinaia, Capannoli, Casale Marittimo, Casciana Terme Lari, Cascina, Castelfranco di Sotto, Castellina Marittima, Chianni, Crespina Lorenzana, Fauglia, Guardistallo, Lajatico, Montescudaio, Monteverdi Marittimo, Montopoli in Val d'Arno, Orciano Pisano, Palaia, Peccioli, Pisa, Pomarance, Ponsacco, Pontedera, Riparbella, San Giuliano Terme, San Miniato, Santa Croce sull'Arno, Santa Luce, Santa Maria a Monte, Terricciola, Vecchiano e Vicopisano.