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Anche i vichinghi mangiano toscano

La Comunità del cibo a energie rinnovabili è tornata dalla kermesse Food Expo tenuta in Danimarca dal 6 all'8 marzo. Bilancio positivo

La trasferta della Ccer ovvero la Comunità del cibo a energie rinnovabili ha ottenuto un ottimo successo al Food Expo danese, sia per gradimento che per numero di contatti raccolti in fiera.

L'avventura danese era iniziata tramite contatti intercorsi tra la Camera di Commercio Italo-Danese, CoSviG (il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, promotore della Ccer e anch'esso presente in fiera) e la Ccer stessa. Un'occasione per portare all'interno di una delle fiere enogastronomiche più importanti d'Europa un concetto nuovo di produzione alimentare e un modo nuovo e sostenibile di fare sviluppo economico nei territori.

Concetti che avevano tutte le premesse per trovare terreno fertile nella “illuminata” Danimarca, estremamente attenta da sempre alle tematiche di protezione dell'ambiente, sia per quanto riguarda i prodotti alimentari biologici e di qualità, che per il ricorso alle energie rinnovabili. Non va dimenticato, infatti, come la Danimarca riesca a soddisfare gran parte del proprio fabbisogno elettrico ricorrendo ai numerosi parchi eolici diffusi sul proprio ventoso territorio.

CoSviG e la Ccer si sono inseriti in una strategia commerciale più ampia che ha visto la partecipazione di una delegazione composta da circa 20 aziende italiane di cui, oltre a CoSviG, ben otto appartenenti alla Comunità del Cibo a Energie Rinnovabili: Parvus Flos, Caseificio Podere Paterno, Serraiola Wine, Consorzio Agnello Pomarancino, Terre Calde di Toscana, La Poderina Toscana, Frantoio San Luigi, Vapori di Birra. Presenti anche le altre aziende della Ccer con i propri prodotti: Panificio Montomoli, Panificio di Montegemoli, Podere La Fonte, Villa Magra, Fattoria Antica Filiera, Fattoria San Felo, Panificio Ragghianti, La Pergola, Agriteca.