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Avvocati per difendere il Masso delle Fanciulle

I cittadini membri di due comitati hanno deciso di passare alle vie legali per proteggere il territorio dalla geotermia

La partita sulla geotermia in zone considerate luoghi simbolo della natura e della bellezza in Val di Cecina è ancora tutta da giocare. Dopo la raccolta firme che ha visto la sottoscrizione di oltre 5mila cittadini, il comitato Difensori della Toscana ha reso noto di stare valutando se affidarsi a un legale per portare avanti la battaglia contro le trivelle a un passo dal Masso delle Fanciulle, oasi incontaminata e meta di centinaia di visitatori ogni anno.

Ma quella contro le ispezioni geotermiche (nel caso del Masso si parla di due pozzi a scopo esplorativo) vede anche un altro fronte con cittadini sul piede di guerra: quelli di Montecastelli, nel Comune di Castelnuovo, che avrebbero già scelto di rivolgersi a un avvocato per mettersi in contatto con il Ministero dell'ambiente, al quale inviare le osservazioni sul progetto che riguarda il loro territorio.

I due comitati, sebbene alle prese con situazioni fra loro diverse, si sono riuniti sabato a Casole d’Elsa per confrontarsi sulle azioni da intraprendere: da una parte la natura, con il suo valore turistico, ambientale e paesaggistico, dall'altra i cittadini, che intendono salvaguardarla, dietro gli interessi della geotermia e nel mezzo la Regione Toscana, responsabile della concessione Mazzolla (nel caso del Masso delle Fanciulle) e della concessione Mensano (per Montecastelli).

La Regione sarà protagonista anche nel caso di Castelnuovo, sebbene questo sia di competenza ministeriale. La contesa fra chi non intende che si metta mano al territorio e chi difende gli interessi (e il lavoro) in campo energetico, è solo agli inizi.