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Campini nel degrado, via panchine e gradinata

La giunta comunale ha deciso di rimuovere le strutture e usare telecamere nascoste, sperando di reprimere l'uso improprio dell'area sportiva

La giunta comunale, decisa a contrastare il degrado ai 'Campini' di via Garibaldi, ha disposto la rimozione della tribuna e di alcune panchine. "Ogni giorno questa area al centro del paese, molto frequentata da bambini, sportivi e famiglie, viene puntualmente trovata dal personale comunale in condizioni di degrado - hanno fatto sapere dalla giunta -: i cestini rimangono semivuoti mentre i rifiuti di ogni tipo sono sparsi ovunque tranne che nei contenitori, le bottiglie di vetro rotte si trovano dappertutto creando pericolo soprattutto per i più piccoli, i danneggiamenti ai lampioni, agli arredi urbani e ai locali sportivi sono quasi quotidiani, con danni per migliaia di euro a carico di tutta la collettività". 

Da qui la decisione dell'amministrazione comunale di "rimuovere la gradinata e anche alcune panchine circostanti, poiché vengono usate impropriamente, soprattutto in orario serale, da persone incivili e irrispettose, da individuare e isolare".

"Questa situazione di degrado non è più tollerabile - hanno sottolineato gli amministratori - e dopo le iniziative di informazione e sensibilizzazione soprattutto rivolte ai giovani e purtroppo andate completamente a vuoto, va combattuta con ogni mezzo di educazione e repressione, oltre che con le sanzioni. Infatti, danneggiare i beni pubblici e abbandonare i rifiuti, oltre che maleducazione e mancanza di rispetto, è un reato".

"Al fine di individuare chi quotidianamente sporca, danneggia e commette atti vandalici - hanno aggiunto dal Comune di Pomarance -, saranno organizzati pattugliamenti e controlli specifici anche con telecamere nascoste, mentre è in elaborazione un sistema di videosorveglianza complessivo per questa area. Va capito che il comportamento incivile di pochi va a scapito di chi invece usufruisce di questi spazi correttamente".

"Ci auguriamo che chi frequenta questi luoghi comprenda la necessità di un cambio di mentalità e di comportamenti - hanno concluso dalla giunta -, con la speranza di poter ripristinare quanto prima le panchine e gli arredi a beneficio di tutti, senza dover invece ricorrere a soluzioni ancora più drastiche come l’eventuale chiusura dell'area".