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"Cani randagi, andare in bici è pericoloso"

Alcuni ciclisti, nei giorni scorsi, sono stati aggrediti da cani liberi in strada. La Velo Etruria: "Diventa rischioso praticare il nostro sport"

Cani randagi, da soli o in branco, che seminano il panico tra le strade dell'Alta Valdicecina. La denuncia arriva dal Gruppo sportivo Velo Etruria di Pomarance, che ha riportato anche il caso di alcuni ciclisti aggrediti.

"Da un po’ di tempo a questa parte abbiamo constatato che è sempre più frequente incontrare cani lasciati liberi di circolare sulle strade - hanno spiegato - gli animali si avvicinano con fare minaccioso, abbaiando e con l’intento di aggredire chi pedala o cammina. Il rischio di cadere ed essere morsi è più che concreto: infatti, alcuni tesserati della nostra associazione sono stati attaccati di recente e hanno subito aggressioni, anche gravi".

"È nostra intenzione sensibilizzare gli organi di vigilanza su questo problema, perché vengano prese le dovute misure per prevenire altri incidenti come quelli già verificatisi, o addirittura peggiori - hanno aggiunto - vogliamo poter proseguire a praticare il nostro sport in sicurezza e vogliamo che tutti i cittadini che lo vogliono, possano godere di una sana passeggiata per le nostre colline".

"Ci rendiamo disponibili ad incontrare le amministrazioni comunali se fosse necessario - hanno concluso - per approfondire la questione e anche, eventualmente, per segnalare i punti in cui risultano più frequenti gli incontri con gli animali".