Attualità

Colline Metallifere, Geoparco verso Valdicecina

Il Geoparco Colline Metallifere punta ad ampliare il suo territorio con le aree dei Comuni di Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina

Il Geoparco delle Colline Metallifere ha avviato la procedura per ampliare il suo territorio per comprendere altri 96 chilometri quadrati ricadenti nei comuni di Castelnuovo Val di Cecina, Pomarance e Radicondoli. In particolare si tratta della zona di Larderello, Sasso Pisano, Montecastelli e una piccola porzione di Radicondoli.

Un’area che si unisce a quella attuale, estesa 1087 kmq, che comprende i comuni di Follonica, Gavorrano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada e Scarlino, con l’obiettivo di creare un territorio unico e identitario nel segno della sostenibilità e della valorizzazione dell’area geotermica nella sua interezza. Questo grazie anche alle regole dell’Unesco Global Geoparks che prevedono la possibilità di ampliare le dimensioni dei geoparchi con una procedura semplificata se le nuove aree sono inferiori al 10% del territorio complessivo.

L’operazione si avvale del supporto di Enel Green Power Italia che vede in questa iniziativa un progetto di sostenibilità e di continuità delle Colline Metallifere, oltre che un'opportunità per lo sviluppo sostenibile del territorio. A questo proposito, nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo d’intesa da Lidia Bai, presidente Parco delle Colline Metallifere – Tuscan Mining Geopark, e i sindaci dei tre comuni interessati: Alberto Ferrini per Castelnuovo Val di Cecina, Ilaria Bacci per Pomarance e Francesco Guarguaglini per Radicondoli.

“I tre Comuni e il Parco - si legge nel protocollo – s’impegnano ad attivare una partnership con Enel Green Power Italia all’interno di un progetto di valorizzazione e di gestione del Tuscan Mining Geopark, attraverso protocolli di intesa e convenzioni che coinvolgono i siti d’interesse culturale di proprietà della stessa Enel”.