Politica

"Nemmeno un euro per lavoro, scuola e sanità"

Il gruppo di minoranza Democrazia civica spiega il voto sfavorevole al bilancio presentato dall'amministrazione: "Mancano progetti per il futuro"

Il palazzo comunale di Pomarance (foto di repertorio)

Democrazia civica, gruppo consiliare di minoranza del Consiglio comunale di Pomarance, non ci sta. Il bilancio presentato dall'amministrazione guidata dalla sindaca Ilaria Bacci, secondo l'opposizione, non destina risorse in ambiti importanti come il lavoro, la scuola e la sanità.

"Mai come quest’anno serviva un bilancio coraggioso per dare ai nostri cittadini certezze per lavorare e continuare a vivere nella nostra zona e non il solito bilancio copia e incolla come quelli degli anni precedenti - hanno detto da Democrazia civica - già in commissione bilancio avevamo avanzato le nostre proposte per dare priorità al lavoro e ai servizi ai cittadini, individuando anche le risorse per la realizzazione di questi progetti".

Sulla scuola, per esempio, il gruppo ha proposto, tra le altre, la realizzazione di nuovi edifici scolastici e l'estensione del tempo pieno. "Per scuole superiori, invece, proponiamo un incremento dell’offerta formativa, indirizzata sempre di più alle richieste del mercato, industriale ed artigianale, realizzando strutture ricettive come convitti studenteschi - hanno spiegato - magari con la partecipazione della Regione, così come già proposto dal nostro gruppo oltre un anno fa".

"Sul fronte della sanità, siamo a ripetere che le notevoli risorse che ci sono state assegnate tramite il Pnrr devono essere finalizzate alla costruzione di Case di Comunità - hanno proseguito -  creando strutture che diano le stesse opportunità di assistenza e cura ai nostri cittadini di quelle a disposizione di coloro che abitano nei grandi centri urbani".

Infine, il gruppo ha avanzato le sue proposte anche per l'occupazione. "Stiamo perdendo delle opportunità importanti per non aver creato adeguati vantaggi a coloro che vogliono aprire attività industriali, commerciali e artigianali nei due nostri Pip di Larderello e Pomarance - hanno concluso - niente viene fatto per incentivare nuovi insediamenti abitativi, così come già fatto in altri Comuni attraverso la promozione del lavoro in agile proveniente dall’esterno, ricorrendo agli incentivi dovuti per esempio alla presenza della fibra ottica alla disponibilità di molte abitazioni sfitte o del servizio di teleriscaldamento. Anche questa è una proposta che abbiamo già fatto qualche anno fa, rimanendo inascoltati".