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Geotermia, domani il giorno della verità

In programma al Ministero dello sviluppo economico l'atteso tavolo di confronto con gli enti locali sugli incentivi per la geotermia

La Toscana domani starà col fiato sospeso. Al Mise a Roma, ministero retto dal vicepremier Luigi Di Maio, è in programma domani l'incontro con gli enti locali per capire quale sarà il futuro della geotermia. Al momento, infatti, la bozza di decreto Fer2 non contempla lo sfruttamento dei vapori del sottosuolo fra le energie rinnovabili e, dunque, non più degno degli incentivi di cui finora ha beneficiato. Per i sindaci delle aree geotermiche ciò rappresenterebbe un duro colpo per l'economia dei territori che amministrano nonché della Regione, che con la geotermia copre il 30 per cento del proprio fabbisogno energetico.

All'incontro parteciperanno il governatore regionale Enrico Rossi e i sindaci delle aree geotermiche, questi ultimi invitati dopo lo sciopero della fame portato avanti dal sindaco di Montrieri, Nicola Verruzzi.

“Finalmente domani il Governo incontra gli amministratori locali sul tema degli incentivi alla geotermia - ha commentato Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano -. Dopo mesi di incertezza speriamo che sia il giorno decisivo in cui il ministero per lo sviluppo economico prenda l’impegno a reinserire i contributi per questo comparto”.

“La geotermia - ha aggiunto Bonfè - è un settore che deve stare a pieno titolo tra le energie rinnovabili ed è inspiegabile la scelta attuata finora di escluderla dagli incentivi. Non ce ne è ragione valida: è una best practice riconosciuta a livello internazionale, si tratta di una fonte rinnovabile che da sola fornisce energia pulita pari al 30 percento del fabbisogno regionale, di un comparto da 3mila posti di lavoro con ricadute economiche importanti sui territori”.