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Enel apre al dialogo, sindaci chiedono garanzie

I primi cittadini: "Vogliamo conoscere nel dettaglio quali sono le proposte di Enel volte a sostenere l’imprenditoria locale e l’occupazione"

La centrale Enel di Castelnuovo

“Vogliamo conoscere nel dettaglio quali sono le proposte di Enel volte a sostenere l’imprenditorialocale e l’occupazione”. È questo il messaggio che i sindaci di Pomarance, Castelnuovo Valdicecina, Monterotondo Marittimo, Monteverdi Marittimo e Radicondoli hanno inviato alla società leader per la geotermia.

A seguito dell’incontro tenutosi a Roma lo scorso 21 giugno "in occasione del quale non si sono apprezzati concreti risultati nella direzione auspicata, i sindaci hanno sospeso il confronto in attesa di proposte circostanziate e chiare".

"È di questi ultimi giorni la comunicazione interlocutoria inviata da Enel ai sindaci che ipotizza alcune misure da assumere a garanzia di maggiori ricadute per l’indotto locale. Un’apertura importante alla quale i primi cittadini del territorio geotermico intendono però far seguire un tempestivo incontro per approfondire e discutere nel merito le proposte avanzate da Enel, con l’auspicio che l’ulteriore confronto possa preludere ad un rinnovato accordo formale tra le Istituzioni locali ed Enel stessa".

Secondo il Sindaco di Pomarance Ilaria Bacci “è fondamentale capire quali concrete ed attuabili strategie abbia in mente Enel per far ripartire l’economia locale legata all’indotto geotermico”.

"In questo contesto – hanno fatto sapere i sindaci – è auspicabile che, da una collaborazione concreta e da un’attenzione fattiva rispetto alle problematiche del tessuto sociale della zona, possa ristabilirsi un normale quadro di relazioni istituzionali”.