Politica

Geotermia, i sindaci chiedono proroga concessioni

La scadenza è il 2024 e i sindaci della zona, riuniti in un incontro pubblico, chiedono a gran voce la proroga:"Partita fondamentale"

I 7 sindaci dell'area geotermica

Si è tenuto presso il teatro Florentia di Larderello l’incontro pubblico sulla geotermia voluto dai Sindaci dell’area geotermica tradizionale per fare il punto sulle ultime novità provenienti dalla Regione soprattutto in tema di rinnovo delle concessioni minerarie per la coltivazione della geotermia in Toscana, in scadenza al 2024.

Presenti tutti i primi cittadini dei sette Comuni: Ilaria Bacci (Comune di Pomarance), Alberto Ferrini (Comune di Castelnuovo V.C.), Giacomo Termine (Comune di Monterotondo M.mo), Francesco Guarguaglini (Comune di Radicondoli), Francesco Govi (Comune di Monteverdi M.mo), Nicola Verruzzi (Comune di Montieri), Luciana Bartaletti (Comune di Chiusdino).

“Il rinnovo delle concessioni al 2024 – ha rimarcato con forza la Sindaca Ilaria Bacci – rappresenta un passaggio epocale perché da questo dipende il futuro della geotermia e dei territori legati a questa preziosa risorsa. E’ una partita fondamentale che stiamo portando avanti unita riamente come sindaci geotermici e da giocare anche insieme alle nostre comunità. La Regione Toscana si è finalmente messa in ascolto delle istanze di noi sindaci per sostenere una strategia che valorizzi le potenzialità di questa risorsa come strumento essenziale per consentire la tran sizione energetica della Toscana, ma la partita è ancora all’inizio e dovrà spostarsi a breve sui tavoli del Governo centrale”.

L’obiettivo dei Sindaci per prorogare le concessioni e chiedere una deroga, è ottenere una revisione complessiva della normativa sulle coltivazioni geotermiche, attestando che la geotermia è una fonte di energia rinnovabile - in grado di garantire il 2% dell’energia elettrica a livello na zionale ed oltre il 30% del fabbisogno energetico regionale - che ha anche delle peculiarità e degli elementi distintivi che la rendono unica e quindi necessita di conoscenze tecnico-scientifiche, dotazioni strumentali ed esperienza che devono essere attentamente considerati.

"Nessun tentativo di percorrere scorciatoie, quindi, ma la consapevolezza che senza la necessaria competenza ed esperienza la coltivazione geotermia non solo rischia di non essere produttiva e volano per un indotto che è essenziale per i territori ma potrebbe anche avere ripercussioni negative a livello ambientale e geologico".