Politica

I dubbi del Pd su maggioranza e Sozzi

Il Partito democratico ha chiesto lumi sulla modifica al regolamento per la creazione di un gruppo misto, in cui entrerà l'avvocato

Linda Sozzi ha dato le dimissioni da Democrazia civica

Il Partito democratico, che a Pomarance sta all'opposizione, è intervenuto per chiedere lumi alla maggioranza sulla creazione del gruppo misto in consiglio comunale: "A distanza di un anno e mezzo dalle elezioni la maggioranza inserisce all’ordine del giorno del Consiglio Comunale una modifica del regolamento che consente la creazione di un gruppo misto in modo tale da permettere ad un consigliere distaccatosi dal gruppo in cui è stato eletto (Democrazia Civica) di acquisire le prerogative ed autonomie spettanti ad un gruppo consiliare. Ci chiediamo in proposito: perché di fronte alla mossa della consigliera Linda Sozzi di disattendere il mandato conferito dai propri elettori scegliendo di non dimettersi ma di creare invece un gruppo a parte, Insieme per Cambiare risponde in maniera così accondiscendente, con una benevolenza che arriva addirittura a modificare appositamente il regolamento Comunale?".

"In questo momento non abbiamo risposte certe - hanno aggiunto dal Pd - ma soltanto interrogativi a cui non possiamo che fornire ipotesi piuttosto inquietanti sia sul piano etico che su quello della correttezza politica. Forse il tempo e i fatti sapranno sciogliere ulteriormente questi nodi… per adesso riteniamo che abbandonare la lista di appartenenza sia una mossa che tradisce tutti coloro che hanno creduto in una persona e l’hanno sostenuta, in quanto riteniamo che il rapporto con l’elettorato sia fondamentale e prioritario e che soprattutto debba ispirarsi a principi che non siano di natura personalistica ma altri quali la coerenza, la correttezza, la lealtà e la trasparenza". 

"Nel contempo - hanno detto ancora dal Pd - riconosciamo però i nostri errori, il principale dei quali è stato senz’altro quello di riporre una eccessiva fiducia verso persone che alla fine nei loro comportamenti etici e politici si sono rivelate essere molto diverse da quelle che credevamo".