È trascorso ormai un anno dalla scomparsa di Giovanni Manghetti, ex assessore del Comune di Pomarance e della Comunità montana.
Molto conosciuto in Valdicecina, anche per la sua attività di artigiano e intrecciatore di vimini e olivi, Giovanni è stato ricordato un anno più tardi dalla moglie Tamara, che ha voluto mantenerne viva la memoria.
"Il 10 Settembre dell'anno scorso ci hai prematuramente lasciati, ma non ci lascerà mai il tuo ricordo e il tuo insegnamento, di vita e di mestiere, unico e quasi scomparso di costruttore di opere d'arte con vimini e olivi - ha scritto - lo hai fatto per passione e per conservare una bella tradizione familiare e contadina".
"Così come hai dedicato anima e cuore agli altri impegni che hai sempre onorevolmente realizzato, siano essi come assessore al Comune di Pomarance e della Comunità montana, sia come presidente e volontario della cooperativa Campagna Ribelle e Arzillaia - ha continuato - sia come, ancor di più, compagno di vita e di avventure che voglio continuare con te diversamente vicino".
"In particolare continuerò la tua principale passione. Sto cercando di portare avanti, in tuo doveroso ricordo ma, ancor di più per il valore morale che mi ha lasciato indelebile, di continuare una esperienza che fa bene a tutti e ai giovani in particolare - ha concluso - ciao Giovanni, grazie di cuore anche a nome dei tuoi amici, parenti e conoscenti, che sono certa di interpretare nel ricordo e nell'insegnamento che ci hai lasciato e che, anche da parte mia, voglio ringraziare all'infinito".