Sono stati esposti striscioni e cartelloni per manifestare contro la decisione della Regione Toscana di permettere a una società ucraina, la Burisma, nel cui consiglio di amministrazione siede R. Hunter Biden, figlio del vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden, la trivellazione di due pozzi profondi 2350 metri a cui farebbe seguito una centrale geotermica.
"Proprio in questo periodo - hanno spiegato i responsabili del comitato Difensori della Toscana - dove è caldo il tema della pericolosità delle trivellazioni in mare i cittadini sono preoccupati dai numerosi permessi di ricerca geotermici rilasciati dalla Regione Toscana. Se questi progetti continueranno il loro iter le aree toscane in cui potrebbero insediarsi impianti di geotermia industriale passerebbero da circa 500 chilometri quadrati ad oltre quattromila, di conseguenza il numero delle trivellazioni future potrebbe moltiplicarsi portando nuovi problemi per l’ambiente e la salute".
"Certo - hanno aggiunto - in questa mattina di primavera, camminando lungo il fiume non è facile immaginare il rumore delle ventole e delle turbine, la presenza ingombrante di trivelle, pozzi e centrali proprio qui, in questo luogo di pace lungo il fiume Cecina a due passi dalla Riserva Naturale del Berignone".
I comitati intervenuti hanno deciso di organizzare altre due mobilitazioni contro le trivellazioni di ogni tipo: sabato 2 aprile dalle 10 presidio-assemblea
pubblica a Volterra in piazza dei Priori e sabato 9 aprile manifestazione presidio davanti alla Regione Toscana in via Cavour a Firenze.
L'iniziativa è stata promossa da Medicina Democratica, Comitato per la difesa della Val di Cecina, Comitato per la Sanità Pubblica di Cecina ,
Comitato Beni Comuni, Comitato per la Val di Cecina , Comitato Senese Acqua Bene Comune , Comitato Valdelsa Vota SI per fermare le Trivelle
e Comitato Difensori della Toscana.