Sono raggianti i cittadini che per più di tre anni si sono opposti al piano cave proposto dalla Regione Toscana, insieme a Provincia e Comune e che prevedeva la realizzazione di una cava vicino al Parco del Berignone e alla località Masso delle Fanciulle sul fiume Cecina.
Il Tar della Toscana ha annullato gli atti amministrativi propedeutici all'apertura della cava, e di conseguenza l'autorizzazione alla cava stessa: "E' un'importante vittoria dei cittadini - ha detto Mario Gaiaschi - e un incoraggiante segnale per tutti i movimenti popolari di opposizione alle decisioni autoritarie di un potere ottuso e prevaricante".
La sentenza del Tar è visibile tra gli allegati: "E' stata pubblicata solo l'altro ieri - ha ripreso - benché la riunione del tribunale si sia tenuta lo scorso 26 ottobre".
"Ci siamo battuti per più di tre anni - ha concluso Gaiaschi - tre anni di opposizione e di costosissime azioni legali, sostenute a nostre esclusive spese".