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Masso delle Fanciulle, una giornata particolare

Il luogo naturale minacciato dalle trivelle è teatro ogni giorno di escursioni, salti foto e video. Un paradiso che rischia di scomparire

Nel film Una giornata particolare i due protagonisti Marcello Mastroianni e Sophia Loren vivono da lontano l'eccezionalità della visita di Hitler a Roma nel 1938. Al Masso delle Fanciulle invece la giornata particolare e da ricordare è vissuta da ogni visitatore che per la prima volta arriva in questo angolo della Valdicecina.

Oggi decine di persone da maggio a ottobre affollano le sponde del Cecina nel Comune di Pomarance ma fino a qualche anno fa raggiungere il Masso delle Fanciulle per chi non viveva in Valdicecina non era impresa scontata.

La conoscenza di questo angolo di mondo fatto di acque trasparenti e colline di infinite sfumature di verde era spesso casuale, il racconto di un amico di un altro amico, le indicazioni per raggiungerlo non sempre così facili da capire. Adesso ci sono i cartelli e ad agosto i cespugli di more sono già svuotati e i frutti rimangono solo oltre i due metri di altezza. 

Fino a qualche anno i telefonini erano banditi al Masso delle Fanciulle non perché la zona fosse sorvegliata da qualcuno che li vietasse, semplicemente perché i ripetitori fin là non arrivavano. Adesso prende sia la rete telefonica che quella 3g.

Con l'arrivo della copertura, degli smartphone e della GoPro il Masso delle Fanciulle è diventato un luogo social, con buona pace dei nostalgici. 

Le foto si scattano e si pubblicano all'istante. Oppure si realizzano video che vengono montati e pochi giorni dopo sono già in rete, disponibili su Youtube. O ancora il Masso e i suoi colori diventano scenari perfetti per shooting fotografici con modelle in riva al fiume Cecina.

Eppure questo piccolo gioiello che il sindaco di Volterra Marco Buselli ha più volte descritto come "il mare della Valdicecina" rischia seriamente di venire snaturato dalle trivelle.

La partita è ancora in gioco. Da una parte i Comuni di Pomarance e Volterra, le associazioni come Legambiente, il Comitato difensori della Toscana e altri soggetti che stanno difendendo il Masso, per farlo è anche possibile votarlo tra i luoghi del cuore del Fai. Dall'altra parte la Regione Toscana e l'azienda privata che ha messo gli occhi sulla zona geotermica per piazzare le sue trivelle.

Da posto incantato e quasi sconosciuto il Masso vive da qualche anno una certa celebrità. Il futuro non è ancora deciso, diviso tra le trivelle e gli occhi stupiti dei turisti che vivono la loro prima giornata particolare.