Attualità

Il Premio Larderello a De Masi e Bianchi

Si tratta di due uomini fortemente impegnati: il primo, imprenditore, contro la 'ndrangheta, il secondo, monaco laico, con la Comunità di Bose,

Antonio De Masi e fratel Enzo Bianchi

Il Premio Larderello, alla sua sesta edizione, sarà assegnato il prossimo 27 aprile - alle 16,30 al Teatro Florentia di Larderello - a fratel Enzo Bianchi e ad Antonino De Masi.

Fratel Enzo Bianchi, monaco laico, fondatore della Comunità di Bose, è autore di numerose opere in cui aspetti spirituali o più strettamente religiosi, vengono attualizzati, ricondotti alla vita in modo da divenire spunti di riflessione per credenti e non. Il suo messaggio è profondo e comprensibile, adatto all’uomo di oggi.

Antonino De Masi è un imprenditore calabrese la cui attività professionale è nel campo delle macchine agricole specifiche che lui stesso ha brevettato. Convinto sostenitore dei principi di legalità, ha lottato apertamente per essi, nonostante le immaginabili conseguenze che includono il rischio per sé e difficoltà nella gestione della sua azienda.

"Uno degli obiettivi del Premio - sottolineano dal comitato scientifico del Premio -  è quello di riconoscere esempi per un nuovo umanesimo e le due personalità ci sembrano incarnarli".

Il Premio Larderello, promosso dalla pro loco Valle del Diavolo, nelle precedenti edizioni è stato assegnato a Piero Angela, Franco Cardini, Francesco Guccini, Carlo Rovelli e Mario Tozzi.

Durante la consegna dei premi sarà conferito anche un riconoscimento, da parte dell'amministrazione comunale, a Marco Amerighi.