Politica

"Sulla geotermia necessario farsi sentire a Roma"

Il consigliere regionale Andrea Pieroni (Pd) invita sindaci, parlamentari e Regione a fare pressione perché sia rivista la bozza del decreto Fer2

Andrea Pieroni (Pd)

I sindaci geotermici dell'Amiata e della Val di Vecina hanno annnunciato di voler andare a Roma, dopo l’ennesimo no da parte del governo sugli incentivi al settore. Un'iniziativa indispensabile, secondo il consigliere regionale del Partito democratico Andrea Pieroni, ma che però non basta.

"La rabbia, lo sconforto, la delusione dei sindaci e dei territori geotermici - queste le parole di Pieroni - è pienamente condivisibile. Non è ammissibile che un Ministero e un Governo, che rischiano di decretare la morte di un territorio e la cancellazione di una storia plurisecolare legata alla valorizzazione della risorsa geotermica, non si degni di ascoltare e confrontarsi con chi quel territorio lo conosce e lo rappresenta a pieno!" 

"Quel Ministero è il Mise - prosegue il consigliere regionale dem -, quello guidato da Luigi Di Maio, che per bocca dei suoi viceministri prima ha detto che nel decreto Fer2 sarebbero stati reinseriti gli incentivi per la geotermia ed ora si rimangia la parola con giustificazioni inconsistenti. Possibile che in quelle stanze abbiano accesso solo i fanatici del “NO” allo sviluppo con argomentazioni subdole ed antiscientifiche? No non è possibile! Un Ministro all’altezza della situazione deve ascoltare tutte le voci!"

Per molti, e fra questi anche Pieroni, geotermia e Toscana sono un binomio inscindibile: geotermia in numeri vuol dire il 35% dell’energia elettrica toscana, il 73% delle energie rinnovabili, 5 mila persone coinvolte, 350 milioni annui di investimento, 10 mila utenti del teleriscaldamento, 30 milioni annui per le infrastrutture del territorio.

"Giusto quindi andare a Roma a bussare alle porte del Ministero - conclude Pieroni -, giusto coinvolgere i gruppi parlamentari per spiegare il disastro che il mancato rinnovo degli incentivi determinerebbe. E la Regione dovrà essere ancora al fianco dei sindaci. Perché la geotermia è vita e sviluppo!"

"Forse il ministro Di Maio non ha capito quali conseguenze e quale impatto sociale una simile decisione potrebbe avere sulla Toscana e, in particolare, sulla Val di Cecina: lui sta giocando sulla pelle di migliaia di lavoratori e di famiglie" ha fatto eco a Pieroni l'altro consigliere regionale dem, Antonio Mazzeo, che è anche presidente della Commissione Costa. 

"Questo noi non possiamo, non dobbiamo e non vogliamo permetterlo - ha aggiunto Mazzeo -. Per questo il giorno in cui sarà annunciata la mobilitazione io sarò a Roma a fianco dei sindaci e sono pronto a restarci a oltranza fino quando il governo non avrà detto in maniera chiara ed inequivocabile se stare o meno dalla parte dei cittadini, dei lavoratori e delle famiglie del nostro territorio".