Attualità

"Prima di Roma eterna Volterra c'era"

Da alcune settimane un cartello turistico ricorda ai visitatori "distratti " le antiche origini della città etrusca di Volterra

Che Volterra esistesse prima di Roma è indubbio, ma altrettanto ovvio è che tutti ne siano a conoscenza. Da alcune settimane, però, un cartello posizionato sotto la segnaletica stradale che informa dell'arrivo in città, lo ricorda anche ai più distratti visitatori: "prima di Roma Eterna, Volterra c'era/before Eternal Rome, there was Volterra." Con l'enfasi risorgimentale propria della pedagogia patriottica, la scritta bilingue (per essere sicuri che il messaggio non sfugga proprio a nessuno) avverte, in modo sentenzioso e lapidario, che l'antica Velathri era stata fondata quando ancora l'ab Urbe condita era solo un lontano miraggio.

La storia, però, ci insegna che in alcuni casi le parole contano poco e quello della segnaletica di stampo alfieriano è uno di quelli.
Il passato millenario di Volterra è sotto gli occhi di tutti, abitanti e turisti, e riesce a parlare quella lingua universale, che non richiede traduzioni anglosassoni o targhe di iattanza didascalica, che si chiama cultura. Un linguaggio comune, un esperanto artistico, che insegna che la fierezza di appartenenza deve essere ben radicata in noi, ma mai sbandierata. Il confine tra orgoglio cittadino e retorica campanilistica è, infatti, molto labile e, una volta oltrepassato, rischia di trasformare la serietà dei contenuti in comicità involontaria.