Politica

Primarie Pd: si sfidano Loris Caprai e Simona Fedeli

Due renziani in corsa per le primarie del Partito Democratico di domenica 9 marzo a Montescudaio

Sono due i candidati, entrambe di fede "renziana", che si sfideranno alle consultazioni primarie di domenica 9 marzo a Montescudaio: Simona Fedeli e Loris Caprai. 
Simona Fedeli attualmente è assessore alle Politiche Sociali, Scuola, Cultura e Turismo al Comune di Montescudaio. E' sposata, ha una figlia di tredici anni e insegna matematica e scienze della Scuola Media di Montescudaio. Ha deciso di candidarsi alle primarie "per il senso di responsabilità nei confronti della comunità in cui vive e per la quale ha dedicato tutto il suo impegno in questi anni, operando soprattutto nei settori del sociale e della scuola". Fedeli parla di "risultati concreti come la nascita dell’asilo nido e della scuola materna a Fiorino, della ludoteca a Montescudaio e di una serie di servizi per le famiglie, i ragazzi e gli anziani".
Per quanto riguarda alcuni punti del suo programma, Fedeli propone che "le opere pubbliche avviate vengano portate a termine, i servizi rafforzino sempre più la loro qualità, i giovani e gli anziani abbiano i loro spazi di socializzazione, esistano zone wi-fi free per i cittadini e i turisti".
"Sono consapevole di avere davanti una sfida complessa -  afferma la candidata del Pd - invito tutti, soprattutto le donne a votare il 9 marzo, affinché anche il nostro paese possa avere il suo primo sindaco donna che unisca la sensibilità propria femminile alla concretezza ed al dinamismo del voler fare".
Loris Caprai è un socio fondatore del Pd ed è stato consigliere comunale a Montescudaio per tre legislature. Dice di essere stato "il primo renziano fra gli iscritti del Pd quando Matteo Renzi era visto come un pericolo e addirittura un nemico". Si definisce "un uomo con tutte le contraddizioni del nostro tempo: cattolico praticante e divorziato" con un figlio di 26 anni e soprattutto "un ambientalista convinto".  
"Se fossi eletto sindaco - spiega Caprai a proposti del suo programma - non vorrei più consumo di territorio per uso abitativo, non farei più faraonici progetti difficili da finanziare, da realizzare e che non hanno mai fine. Non vorrei più vedere gli abitanti di Fiorino preoccupati dopo alcune ore di pioggia". "Vorrei - prosegue il candidato del Pd - un uso diverso dell'isola ecologica. Vorrei, andando a fare la spesa, salutare ed incontrare giovani montescudaini che lavorano nei centri commerciali di Poggio Gagliardo. Vorrei che le giovani mamme potessero scegliere se lavorare o no sapendo che gli asili e le scuole pubbliche possono ricevere i loro bambini a prezzi veramente modici".