Attualità

Provvedimenti e sanzioni per i pediatri indagati

A chiederli è il presidente Rossi intervenendo sulla vicenda dei medici accusati di corruzione e comparaggio per aver 'promosso' il latte artificiale

"Gli arresti dei pediatri che avrebbero ricevuto benefit pilotando le madri all'acquisto di latte artificiale di certe ditte, così come le accuse rivolte ad alcuni cardiologi di ricevere anch'essi doni e favori in cambio di determinati dispositivi medici, al di là degli sviluppi giudiziari, che ci auguriamo siano tempestivi, rivelano un quadro di comportamenti inaccettabili e denunciano un costume civile e morale che deve essere censurato, contrastato e cambiato". Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi interviene sulla vicenda dei pediatri accusati di corruzione e comparaggio perché avrebbero indotto le mamme a utilizzare latte artificiale di note ditte invece del latte materno.

"Ci aspettiamo - prosegue Rossi - che ognuno faccia la sua parte: i direttori generali delle Asl prendendo provvedimenti adeguati, e altrettanto ci aspettiamo anche da parte degli ordini professionali". "I cittadini, soprattutto la parte più debole e sofferente e i giovani - aggiunge - aspettano provvedimenti adeguati, proporzionati e in tempi brevi; senza dover necessariamente aspettare gli esiti dei procedimenti giudiziari". "Da queste vicende - conclude il governatore - emerge un quadro sconfortante, ma proprio per questo, senza scadere nel giustizialismo e nel moralismo, chiedo che vengano assunti provvedimenti amministrativi e precise sanzioni basate sul rispetto della legge e sui poteri attribuiti alla pubblica amministrazione".

Anche l'assessore al diritto alla salute Luigi Marroni fa sentire la sua voce: "sarà la magistratura a occuparsi della vicenda giudiziaria che vede coinvolti pediatri toscani". "Noi diamo la nostra piena collaborazione e seguiamo con grande attenzione lo sviluppo delle indagini - aggiunge - per quanto ci riguarda, avvieremo indagini interne per verificare i comportamenti organizzativi". "Siamo molto dispiaciuti - aggiunge l'assessore - perché vicende come questa, se confermate, rischiano di vanificare il grande lavoro fatto negli anni dalla Regione Toscana per promuovere l'allattamento al seno". "La Toscana - conclude Marroni - ha posto l'allattamento materno tra le proprie strategie prioritarie e vuole continuare a sostenerlo; rinnovo dunque l'invito a tutte le mamme ad allattare al seno i propri bambini".