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Quando il freddo diventa "diaccio"

Il termine che, nel dialetto della città etrusca, sottolinea i rigori delle temperature invernali è la versione gergale del ghiaccio

Quando a Volterra arriva l’inverno, il vento si alza, le temperature si abbassano e i rigori stagionali sembrano dichiarare guerra agli abitanti. Un freddo intenso e pungente colpisce, infatti, indistintamente, tutti coloro che si aggirano per le vie del centro. Condizione termica avversa che, nel dialetto del colle, viene sintetizzata nella parola “diaccio”. Il termine, infatti, che riprende e trasforma la forma corretta “ghiaccio”, esprime lo shock ipotermico che attraversa la pelle fino a entrare nelle ossa.