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Rianimazione a Volterra, raccolta fondi va avanti

L'idea, lanciata da Sos Volterra, è quella di dotare l'ospedale di almeno due posti letto di terapia intensiva. La campagna ha raccolto già mille euro

Sos Volterra ha lanciato l'idea di riattivare almeno due posti di terapia intensiva all'ospedale di Volterra e, per sostenerla, ha anche attivato una raccolta fondi. Pur in assenza dei dettagli su come sarà possibile realizzare questo progetto, ad oggi l'idea ha già ottenuto 1350 euro di finanziamento da 21 donatori.

"Sulla vicenda coronavirus ormai sono stati spesi fiumi d’inchiostro - osservano da Sos Volterra -. Abbiamo più volte sottolineato che i continui tagli alla sanità hanno contribuito a trasformare questa emergenza in una tragedia. Si stanno cercando posti di terapia intensiva ovunque. Lo ripetiamo a scanso di equivoci: Volterra può e deve avere almeno due posti letto di terapia intensiva al di là del coronavirus"

"Questo non significa quindi che vogliamo una rianimazione per i pazienti con il Covid - specificano dall'associazione - e una volta che l’emergenza è finita chiudere tutto! NO! E’ ovvio che se l’emergenza continuasse a lungo, l’onda sarebbe difficile da contenere, per tutti. Nell'immediato potremmo aver avuto e avere un ruolo per decomprimere altre realtà, diventate dedicate al Covid19, accogliendo pazienti critici ma non contagiati. Il nostro progetto, che coincide con quello poi promosso dalla Fondazione CRV, mira alla strutturazione permanente dei posti di Rianimazione! Questo deve essere chiaro! Il progetto per avere le “gambe” dovrà passare da una serie di passaggi, ma una volta giunti a termine, il nostro Ospedale sarà arricchito e potenziato in modo che davvero si abbia una garanzia ulteriore. E allora avanti tutta!"

Da qui l'invito dell'associazione ai cittadini, affinché contribuiscano alla raccolta fondi attivata sulla piattaforma Gofundme: #posalaprimapietra per la Rianimazione a Volterra!