A "La Collina delle Fiabe", il museo a cielo aperto di Riparbella arriva da giovedì 13 Novembre, l’urban artist di fama internazionale Vesod, in un costante dialogo tra arte e comunità. Sarà accolto con un aperitivo e un brindisi organizzato dalla Pro Loco al Parco Carlo Alberto Dalla Chiesa.
E nei prossimi giorni dieci giorni sarà così possibile osservare Vesod direttamente all’opera: il muro che realizzerà si trova vicino all’Area Feste, la stessa che nel fine settimana accoglierà un altro momento di grande condivisione per la comunità di Riparbella, come la Sagra del Cinghiale, organizzata dalla Pro Loco.
“Attraverso l’arte contemporanea - hanno affermato il sindaco Salvatore Neri e la vice Monica Marraffa - scopriamo sempre di più il nostro territorio. L’anima di Riparbella viene valorizzata e raccontata tanto alle nuove generazioni, quanto ai visitatori, che in modo sempre più frequente arrivano qua. Questo doppio ruolo fa bene all’intero tessuto socioeconomico locale e, per questo, stiamo già lavorando alla terza edizione del Festival".
Partita nel 2024, ospitando street artist di rango mondiale come Zosen Bandido e Mina Hamada, Zed I, Daniel Muñoz, Gio Pistone e Moneyless, la manifestazione, voluta e promossa dal Comune e realizzata grazie a Start Attitude e al curatore Gian Guido Grassi, si è arricchita quest’anno di un nuovo sorprendente capitolo. Nel borgo sono infatti stati ospitati Aris, Giorgio Bartocci, Hitnes e Tellas, tutti nomi incisi nel firmamento dell’arte urbana internazionale che hanno concepito opere che raccontano e valorizzano la storia del territorio, contribuendo fortemente a riposizionarlo sulla mappa dell’attrattività globale. A loro, adesso, si aggiunge Vesod, classe 1981, torinese di nascita che ha preso parte a rassegne come il Picturin Festival e il Meeting of Style. È membro della Sco Crew, partnership artistica torinese in cui si fondono musica e disegno.
“A Vesod - ha spiegato il curatore Gian Guido Grassi - chiederemo di realizzare un murales che viene in parte finanziato tramite un bando del Consiglio regionale per gli 80 anni dalla Liberazione. Raffigurerà una donna che guida la libertà, sotto l’effige di una dea etrusca, a significare vita, resilienza, emancipazione. Si tratta del quinto grande artista che ospitiamo quest’anno, all’interno di un percorso che sta facendo di Riparbella un vero e proprio museo a cielo aperto permanente. Questi muri, concordati con gli abitanti, raccontano la storia di questo luogo".
Domenica prossima, inoltre, in occasione di un altro importante avvenimento per Riparbella come la “Sagra del cinghiale”, sono in programma due visite guidate, alle 11 e alle 16, alla presenza del curatore.