Politica

"Ripristinare la terapia intensiva a Volterra"

Lo chiede Paolo Moschi, capogruppo in consiglio della lista civica Uniti per Volterra, alla luce delle complicanze che il coronavirus può comportare

Paolo Moschi (Uniti per Volterra)

"La situazione di emergenza nella quale ci troviamo - scrive Paolo Moschi, capogruppo della lista civica Uniti per Volterra in consiglio comunale - ci spinge, forzatamente, a fare una riflessione seria sulla Sanità Toscana. Risulta palese che un sistema basato su pochi grandi ospedali, e sulla drastica riduzione dei posti letto possa andar bene forse per una politica basata su concetti prettamente ragionieristici,ma non sulla realtà". 

"Le circolari del Ministero della Sanità - prosegue il consigliere di Upv - ci parlano della necessità di aumentare del 50 per cento i posti letto nelle terapie intensive e del 100 per cento nei reparti di pneumologia e malattie infettive, ma anche di redistribuzione dei pazienti ricoverati. A Volterra esisteva una Unità Operativa di Rianimazione/Terapia Intensiva, poi praticamente smembrata durante l'era Rossi in Regione. Noi l'avevamo detto in tempi non sospetti e lo ripetiamo adesso: serve dotare, ma subito, Volterra di posti letto di rianimazione"

"Non possiamo più continuare ad affollare Pontedera o Pisa, o Siena, e non dare risposte - conclude Moschi -. Questo a rischio della sicurezza dei cittadini della Valdicecina e senza poter rendere operative le nostre strutture come invece potrebbero. Serve agire subito e senza perdere un attimo. L'Ospedale di Volterra può essere un'opportunità per la gestione delle emergenze, che nella storia esistono e sono sempre capitate. Perdere quest'occasione sarebbe un errore politico grave, che noi non smetteremo di sottolineare".