"La situazione di emergenza nella quale ci troviamo - scrive Paolo Moschi, capogruppo della lista civica Uniti per Volterra in consiglio comunale - ci spinge, forzatamente, a fare una riflessione seria sulla Sanità Toscana. Risulta palese che un sistema basato su pochi grandi ospedali, e sulla drastica riduzione dei posti letto possa andar bene forse per una politica basata su concetti prettamente ragionieristici,ma non sulla realtà".
"Le circolari del Ministero della Sanità - prosegue il consigliere di Upv - ci parlano della necessità di aumentare del 50 per cento i posti letto nelle terapie intensive e del 100 per cento nei reparti di pneumologia e malattie infettive, ma anche di redistribuzione dei pazienti ricoverati. A Volterra esisteva una Unità Operativa di Rianimazione/Terapia Intensiva, poi praticamente smembrata durante l'era Rossi in Regione. Noi l'avevamo detto in tempi non sospetti e lo ripetiamo adesso: serve dotare, ma subito, Volterra di posti letto di rianimazione".
"Non possiamo più continuare ad affollare Pontedera o Pisa, o Siena, e non dare risposte - conclude Moschi -. Questo a rischio della sicurezza dei cittadini della Valdicecina e senza poter rendere operative le nostre strutture come invece potrebbero. Serve agire subito e senza perdere un attimo. L'Ospedale di Volterra può essere un'opportunità per la gestione delle emergenze, che nella storia esistono e sono sempre capitate. Perdere quest'occasione sarebbe un errore politico grave, che noi non smetteremo di sottolineare".