Politica

Risorse per antichità etrusche, c'è anche Volterra

L'accordo siglato fra Regione e Mibact prevede 3,5 milioni di euro per la valorizzazione del patrimonio culturale dei siti volterrani e non solo

C'è anche Volterra fra i siti di antichità etrusche e romane che rientreranno nel finanziamento di 3,5 milioni di euro deciso da Regione Toscana e Ministero dei beni culturali per la valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale.

Insieme alla città dell'alabastro figurano anche i siti di Cortona, Baratti e Populonia. Cinque milioni sono invece già previsti dall’accordo per il completamento del Museo delle Navi di Pisa.

Le risorse che la Regione Toscana ha scelto di destinare attraverso il Por Fesr ai siti segnati da vestigia etrusche e romane, dovranno essere integrate per 1,5 milioni di euro dai soggetti coinvolti nel territorio e sostenute da progetti specifici, così come prevede la normativa in tema di fondi europei.

"Adesso tocca al Comune di Volterra saper cogliere e finalizzare al meglio tale opportunità - hanno commentato i consiglieri regionali Pd Andrea Pieroni e Alessandra Nardini -. Un’occasione che può trasformarsi in motore di sviluppo, creare occupazione nuova e di qualità. La Val di Cecina sta attraversando un momento di grande difficoltà economica, causate da profonde crisi aziendali, la cultura può diventare una delle armi di riscatto. Le potenzialità del nostro territorio sono tante, le scelte di Governo e Regione vanno in questa direzione, ora tocca agli attori del territorio metterle a frutto".

Una menzione speciale poi da parte del consigliere regionale Pd e presidente della Commissione Costa Antonio Mazzeo sull'anfiteatro che - ha detto in una nota - "potrebbe rappresentare un’ulteriore leva per la promozione e l’attrazione dell’intera area volterrana. E’ un tema su cui, anche personalmente, mi impegnerò nei prossimi mesi".