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Sciopero Cr Volterra, chiuse 46 filiali

Altro successo per la seconda giornata di agitazione indetta da First-Cisl, Fisac-Cgil e Fabi. I sindacati: "Riprendiamo le trattative"

First-Cisl, Fisac-Cgil e Fabi fanno il bis e con la seconda giornata di agitazione del 15 aprile scorso raggiungo quota 46 filiali della Cassa di Risparmio di Volterra rimaste chiuse.

Partecipazione che, dopo la già alta percentuale dello sciopero del 29 marzo, neppure i sindacati si aspettavano.

"Nonostante le insistenti pressioni esercitate a vari livelli ed a vario titolo dall’azienda e i continui tentativi di Uilca di sminuire le argomentazioni dell’iniziativa - hanno commentato i tre sindacati in una nota congiunta -, il personale ha aderito massicciamente anche alla seconda giornata di sciopero confermando il proprio pieno sostegno all'azione di protesta promossa dai sindacati".

"Ci auguriamo - concludono First-Cisl, Fisac-Cgil e Fabi - che l’incontrovertibile verdetto offerto da questi dati faccia finalmente prevalere il buon senso. Come già ampiamente espresso nei nostri comunicati, ribadiamo la nostra piena disponibilità a riprendere da subito le trattative, ripartendo dalle convergenze a suo tempo raggiunte. In assenza di una presa d’atto delle volontà del personale da parte della direzione generale - annunciano i sindacati -, saremo costretti a proseguire nella lotta per la difesa del nostro Cia, portando avanti, a tutti i livelli, le azioni ritenute necessarie".