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Smith: l'apertura c'è, ma serve un piano

Al tavolo nazionale al Mise l'azienda conferma che presenterà un business plan. Serve una strategia nell'ambito della crisi generale del settore

Quello che ci si augurava era il ritiro della mobilità che però non è arrivato. Il dato positivo è la disponibilità dell'azienda, già emersa ieri all'Unione industriali, a predisporre un piano industriale per mantenere in vita lo stabilimento. Un piano che andrà però discusso e vagliato e che dovrà vedersela con la situazione generale di crisi del mercato, con i 20mila esuberi già annunciati dal gruppo Schlumberger. 

È questo, in estrema sintesi, l'esito dell'incontro di oggi pomeriggio, 27 maggio, al ministero dello sviluppo economico sulla vertenza dello stabilimento della Smith Bits di Saline di Volterra.

Nessun entusiasmo, dunque, ma grande cautela. Sia da parte delle rappresentanze sindacali che delle istituzioni, sindaci di Volterra, Pomarance, Montecatini Val di Cecina e Regione presente con l'assessore Simoncini. Sono loro che al termine del vertice al Mise hanno riferito l'esito del confronto ai lavoratori che attendevano in via Molise cantando l'inno d'Italia sotto la pioggia romana.

I tempi sono stretti e si prevede che il piano industriale sia presentato entro la metà di giugno. Continuerà, dunque, il presidio davanti ai cancelli di via Traversa. Come spiegano rsu e sindacati. "La procedura di mobilità è aperta - dichiara il sindacalista Gianfranco Francese segretario della Cgil di Pisa - fino a quando non sarà presentato il piano industriale. L'azienda ha accettato la nostra proposta di valutare un percorso che non porti alla chiusura. Ora lavoreranno al piano industriale e si apre una nuova fase di confronto".

Intanto prosegue il lavoro a vari livelli. Il Primo Vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea sulla possibile chiusura dello stabilimento di Saline di Volterra in Toscana. "Tajani - spiega la rsu Andrea Pagni - convocherà nei prossimi giorni a Bruxelles l'amministratore delegato e presidente di Schlumberger per la questione del nostro stabilimento".