Attualità

Smith, negozi chiusi per solidarietà

Numerosi gli esercizi commerciali che hanno abbassato le saracinesche mentre a Saline partiva il corteo per i lavoratori dello stabilimento

A Pomarance era giorno di mercato, a Volterra una mattinata alla vigilia del ponte del primo maggio. Ma i commercianti non ci hanno pensato due volte e come i loro colleghi di Saline questa mattina, 30 aprile, alle 10 hanno abbassato le saracinesche, spento le insegne, fatto uscire i clienti. Un gesto simbolico si solidarietà ai 193 dipendenti della Smith mentre si svolgeva la manifestazione contro la chiusura dello stabilimento. In tanti hanno aderito alla proposta lanciata dall'assessore del Comune di Volterra Gianni Baruffa e dalle associazioni di categoria.
Un modo per partecipare, per protestare contro una decisione, quella di mandare a casa 200 lavoratori, che avrebbe ripercussioni gravissime su tutto il tessuto produttivo. E poi gli operai della Smith Bits di Saline, oltre che dei clienti, sono soprattutto amici, fratelli, mariti, cognati, amici di chi ha una attività sul territorio. 76 su 193 i lavoratori del Comune di Volterra, una cinquantina quelli di Pomarance. Gli altri abitano tutti nei territori vicini. E la preoccupazione è grande, almeno quanto la vicinanza a queste famiglie.
Per questo oggi bar, macellerie, negozi di abbigliamento, parrucchieri, farmacie e molti altri non solo a Saline, che è scesa tutta in strada, hanno deciso di chiudere e appendere un cartello, per esserci, per spiegare alla gente, per esprimere la loro solidarietà. Mandando un messaggio forte, sperando che arrivi oltre oceano, dove Schlumberger che controlla la Smith Bits ha inserito nel suo piano da 20mila esuberi anche i lavoratori di Saline.