Lavoro

Starace: a Larderello combineremo la biomassa e la geotermia

L'amministratore delegato di Enel Green Power guarda al futuro: "sulle rinnovabili Il nostro Paese in questo momento è inconsapevolmente avanti rispetto a molte parti del mondo"

“Quello che stiamo cercando di fare sulle rinnovabili italiane non è una crescita basata sull’incentivazione, ma andare a vedere quali sono le sacche di crescita nel paese che sono ancora tante. Per esempio continuiamo a investire nella geotermia dove l’Italia ha una indiscussa supremazia culturale e tecnologica”. Queste le parole di Francesco Starace, amministratore delegato di Enel Green Power, nel corso della conferenza stampa successiva alla presentazione del Piano strategico 2014-2018 di Enel Green Power. 
“In Italia - ha aggiunto Starace - combineremo la biomassa e la geotermia: proveremo questa combinazione di fonti al Larderello per poi portarla altrove. Altro sviluppo originale che stiamo portando avanti è quello di un network di piccole centrali per le biomasse nel raggio di 40-50 chilometri, si tratta di un nuovo metodo di sviluppo”.
''Dal punto di vista dello sviluppo delle rinnovabili la Toscana, come gran parte dell'Italia, si trova nel futuro. Il nostro Paese in questo momento è inconsapevolmente avanti rispetto a molte parti del mondo: siamo una nazione che per una serie di circostanze si è ritrovata ad anticipare quello che altri paesi affronteranno tra qualche anno. È molto importante utilizzare questo vantaggio a nostro favore in modo intelligente''. E' quanto detto da Starace intervenendo a margine del corso di alta formazione politico istituzionale Eunomia Master, in corso a Villa Morghen a Settignano (Firenze),  lo scorso 4 aprile. 
Starace in quella occasione ha preso parte alla lezione ''Laboratorio Italia: città e fonti rinnovabili'' insieme Aldo Chiarini, Ceo di Gdf Suez Energia Italia, e Lorenzo Becattini, presidente di Toscana Energia.