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Una cabina di regia per la vertenza Smith

La proposta è del candidato presidente Lamioni. Da Fattori "appoggio massimo alle maestranze". Il Consiglio provinciale chiede un tavolo nazionale

Il Consiglio Provinciale di Pisa, riunito il 4 maggio, ha approvato all'unanimità un documento in cui esprime "la più forte preoccupazione e la più netta contrarietà per l’annuncio dato dalla proprietà della Smith della cessazione delle attività dello stabilimento di Saline di Volterra". Proseguono, dunque, gli interventi e la solidarietà da parte di politici e istituzioni in difesa dei 193 posti di lavoro.

LA PROVINCIA. Il Consiglio Provinciale esprime anche la "vicinanza ai Comuni della Val di Cecina, principalmente coinvolti e il suo pieno impegno a sostegno di tutte le iniziative intraprese dalle rappresentanze sindacali e dai Comuni perché i propositi della proprietà della Smith siano abbandonati e l’attività produttiva sia rilanciata nel segno del contributo già dato dai lavoratori e dal territorio". 
Il documento, che impegna il Presidente Filippeschi "a rappresentare in ogni sede, anche in rapporto con la Regione Toscana e con il Governo, a mettere a disposizione la struttura per ogni supporto che si rendesse necessario alla soluzione della vertenza", parla di una vicenda che "assume interesse regionale e che necessita di un impegno a livello nazionale, data la caratteristica multinazionale della proprietà, con l’istituzione di un tavolo governativo".

LAMIONI. E oltre alle istituzioni c'è la politica: per Giovanni Lamioni, candidato Presidente alle regionali di Passione per la Toscana:  giusto quello che sta facendo la Regione per sostenere i lavoratori della Smith e tutta la comunità di Volterra, ma non si può non notare che solo una campagna elettorale ha smosso la montagna"." Per tanti altri casi, come la Mabro di Grosseto o la ISI di Scandicci, nulla si è mosso: le urne erano lontane - aggiunge - Brilla l’assenza di una politica coerente, concordata e partecipata con le nostre imprese e con i nostri territori lasciati tante volte soli davanti alla crisi, come finora è successo anche a Volterra".
"La speranza è quella che, almeno questa volta, non sia la burocrazia regionale a farla da padrona, come prassi in Toscana - prosegue il candidato governatore - per questo che propongo che alla prossima Giunta sia affiancata una vera 'cabina di regia' composta dai rappresentanti dei nostri Sindaci, per pianificare e verificare costantemente situazioni e interventi immediati e di prospettiva". "E’ così, ripartendo dal basso - conclude Lasmioni -  dalle nostre imprese e dai nostri Comuni come protagonisti che potremo contrastare ed evitare in futuro situazioni come quelle della Smith”.

FATTORI.  Secondo il candidato presidente della Regione Toscana per la Lista Toscana Sì a Sinistra, Tommaso Fattori è necessario "porre il massimo impegno per ottenere gli ammortizzatori sociali, ma l'obbiettivo principale deve essere quello di mantenere aperto il sito e la produzione".  
"A seguito degli incontri dei prossimi giorni vedremo che quadro emergerà - aggiunge - se però si dovessero profilare scelte coraggiose da parte delle maestranze a difesa non solo loro futuro, ma della vita di un pezzo di Toscana, il mio appoggio sarà massimo".
"Siamo infatti di fronte al caso di una multinazionale che ragiona come tale e non a un'azienda decotta o poco qualificata - conclude Fattori - la Smith è un sito di eccellenza e quindi le logiche che vorrebbero portare alla chiusura sembrano fare a meno della variabile lavoro qualificato e tanto più della responsabilità sociale dell'impresa".