Attualità

Una legge per gli ospedali 'montani'

La proposta di Buselli alla commissione regionale per salvaguardare il nosocomio, il pronto soccorso e il 'sistema' ospedaliero volterrano

Una proposta di legge o una legge regionale toscana per la salvaguardia dei presidi ospedalieri. E’ quanto presenterà il sindaco di Volterra Marco Buselli giovedì 30 luglio quando sarà ricevuto in audizione dalla terza commissione regionale presieduta dal Consigliere regionale Stefano Scaramelli

La proposta suddivisa in tre articoli prevede che vengano mantenuti "i presidi ospedalieri che rappresentano il riferimento per Comuni montani, aree disagiate, periferiche o insulari e che in un raggio di 30 chilometri non vedano la presenza di altri nosocomi e che comunque siano necessari per garantire il principio della golden hour dalla località più lontana nel territorio di riferimento".

All’articolo 2 che "diviene essenziale il potenziamento dei Pronto Soccorso e del sistema dell'emergenza - urgenza in genere ovvero Comuni montani, aree disagiate, periferiche o insulari, soprattutto in relazione ai tempi di intervento che, per vastità territoriale, condizioni logistiche, situazioni strutturate, creino obiettive difficoltà a rispettare i tempi del soccorso e della stabilizzazione del paziente". 

Infine l’articolo 3 in cui "si riconosce una deroga dai 'livelli gerarchici di complessità' articolati principalmente sui bacini di utenza, per le realtà di carattere ospedaliero che al proprio interno vedono la compresenza e l'interazione tra Enti o Istituzioni diverse, all'interno della configurazione stessa del presidio ospedaliero, e che abbiano valenza di area vasta, regionale o extra-regionale, a condizione che esista una reale integrazione delle competenze e delle funzioni, atte a delineare come unico il complesso ospedaliero cui ci si riferisce".