Politica

Unione Montana: quale futuro?

Giannoni aspetta chiarezza dalla Regione e dal Governo, ma anche da Montecatini che non ha approvato il bilancio "e forse vuole uscire"

Si è riunito questa mattina, 8 giugno, a Monteverdi Marittimo il Consiglio comunale. La seduta è stata dedicata in gran parte alle tasse locali per il 2015: le aliquote restano invariate rispetto all'anno precedente.

Al termine sono state approvate dal Consiglio alcune variazioni allo statuto dell’Unione Montana. Il sindaco di Monteverdi e presidente dell’Unione Alta Val di Cecina, Carlo Giannoni, ha parlato delle difficoltà dell’ente chiamato in causa da due interventi dei consiglieri di minoranza Di Bello e Venturi. Quest’ultimo, che è anche consigliere dell’Unione, ha evidenziato diverse criticità, ma in un’ottica di miglioramento dei punti deboli e di crescita dell’ente. Ad alzo zero, invece, l’intervento di Di Bello secondo il quale saremmo di fronte alla “ennesima truffa legalizzata” da sopprimere al più presto.

Giannoni ha cercato di offrire all’assemblea un quadro attuale della situazione, dopo una premessa di carattere generale: “per me l’Unione è il futuro dei piccoli Comuni”. “Con le leggi che cambiano quasi tutti i giorni – ha proseguito entrando nel merito dei problemi – non ci sono certezze né per quanto riguarda il personale né sui capitoli economici-finanziari”. Tanti le questioni sollevate: come gestire la forestazione, ora passata dalla Regione all’Unione, con “zero personale”? Come è possibile procedere politicamente se Montecatini Val di Cecina non ha approvato il bilancio “e forse vuole uscire”?
“Finchè i birilli non sono fermi le trasformazioni non sono gestibili -  ha concluso Giannoni - aspettiamo chiarezza dalla Regione e dal governo Renzi. Capito esattamente come verrà attrezzata l’Unione, faremo le nostre scelte. E vi assicuro che di fronte ad una legge chiara e certa, trasporteremo in massa le nostre funzioni nell’Unione”. 

G.P.